ISABELLA DI CASTIGLIA., Fine del medioevo, nascita degli stati nazionali e scoperta dell'america.

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Romeottavio
view post Posted on 26/1/2013, 10:43 by: Romeottavio
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Isabella di Castiglia , la nascita della Spagna e la fine del Medioevo.






Il regno dei Re Cattolici , Isabella e Ferdinando , segna la fine del medioevo , non solo per la scoperta di un nuovo continente , ma anche e soprattutto per la fine del feudalesimo e l' affermarsi degli stati nazionali .
La figura di Isabella , così grande e controversa , per alcuni degna degli altari , per altri bigotta e autoritaria , fino a sconfinare nel razzismo e nella persecuzione religiosa , tenterò di delinearla qui solo attraverso i fatti storici , i giudizi li lascio al lettore , ma vorrei ricordare che ogni vicenda deve essere giudicata tenendo conto dell' epoca e delle contingenze del tempo in cui si svolge .

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Quando nacque , il 22 aprile 1451 , figlia di secondo letto di re Giovanni II di Castiglia e di Isabella del Portogallo , non era destinata a governare , anche se la successione di Castiglia non escludeva le donne , la precedevano il fratello Enrico, che sarebbe stato Re nel 1454 , e il minore Alfonso.
La Spagna stava portando a compimento il processo di riunificazione del paese da parte dei regni cristiani iniziato al tempo dell'eroico Cid Campeador a spese degli arabi che l'avevano invasa nell'VIII secolo.

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L'estendersi del Portogallo , dell'Aragona e della Castiglia , che ormai aveva inglobato quasi tutta l'Andalusia , aveva ridotto i mori nel piccolo regno di Granada.
Però più che il patriottismo e la fede religiosa ad animare i vassalli del regno a combattere al fianco dei loro sovrani erano stati i privilegi e le esenzioni fiscali concessi a vescovi , duchi e conti e le casse del regno erano sempre vuote.
EnricoIV , più che pensare alla guerra o alla riorganizzazione dello stato , conduceva una dolcevita fra tornei e feste , a cui erano invitati anche i principi arabi di Granada , e anche questo nòn contribuiva a migliorare le finanze.
Isabella era cresciuta ad Arévalo, lontana da questo ambiente, educata amorosamente dalla madre nella musica, nella poesia, nella letteratura.
Nel 1462 Enrico IV la richiamò a corte col fratello Alfonso , la regina Giovanna , una portoghese , dopo molti anni di matrimonio aveva dato alla luce una bambina , anch'essa di nome Giovanna , che i maldicenti indicavano però come figlia del giovane e affascinante Beltràn de la Cueva, duca di Albuquerque.
Un forte partito di nobili si era opposto a che Enrico la nominasse erede e il re si era piegato a designare suo successore Alfonso , per Isabella era invece tempo di cercare un marito importante con cui stipulare alleanze politicamente proficue.
Il segretario di corte Hernando del Pulgar , forse con un po' di piaggeria , esalta la sua figura proporzionata, i capelli ramati , gli occhi verde azzurro , grazie femminili che nascondevano però una lucida intelligenza e un carattere fermissimo in forza dei quali, decisa a scegliersi un marito di suo gusto , Isabella rifiutò l'uno dopo l'altro il re del Portogallo e il Gran Maestro dell'ordine cavalleresco di Calatrava.(hò visto la sua statua lignea policroma nella cattedrale di Siviglia , nòn si poteva definire una gran bellezza , ma neppure una cozza)
L'intransigenza della giovinetta, infastidita dagli sperperi e dagli stravizi della corte , era acuita dal suo confessore, l'inflessibile domenicano Tommaso de Torquemada (il futuro esecutore dell' inquisizione)
Nel luglio 1468 l' erede Alfonso moriva all'improvviso di peste ad Avila e un forte partito di nobili , capeggiati dal vescovo di Toledo Alfonso Carrillo , il più potente di Spagna , che di Isabella apprczza le doti di carattere , costringeva il re a nominare la sorella principessa delle Asturie , cioè crede al trono.

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Nel settembre Isabella incontrava il Re Enrico a Toros de Guisando e abbracciandolo davanti a tutta la corte gli strappava il consenso scritto a scegliere da sola il marito.
Naturalmente la schiera degli aspiranti alla mano della futura regina di Castiglia si era infoltita, ma Isabella la sua decisione l'aveva presa da tempo: il suo cuore o più probabilmente il fiuto politico , si erano orientati verso il secondo cugino Ferdinando , erede al trono di Aragona e Catalogna, di un anno più giovane , bello e aitante , astuto , cavalleresco e con un debole per le donne, aveva già due figli illegittimi.
La moralissima Isabella , passando sopra a questo particolare e a una tardiva opposizione del fratello che temeva di vederla diventare troppo potente , avviò le trattative col futuro suocero Giovanni II d'Aragona, che conferì al figlio il prestigioso titolo di Re di Sicilia , possesso aragonese dal 1282.
Nel gennaio 1469 il contratto nuziale era firmato , un contratto molto chiaro , Isabella , per non urtare la nobiltà castigliana , aveva posto i limiti all'autorità del marito , il principe avrebbe avuto in Castiglia la residenza , ma non avrebbe disposto dei beni della corona né conferito cariche civili senza il consenso della moglie , uniti nei sigilli e nelle monete , i sovrani avrebbero diretto insieme ogni potere , a Ferdinando , il comando dell'esercito.
Non restava che celebrare il matrimonio , nell'autunno dello stesso anno , travestito da stalliere di un gruppo di mercanti che in realtà erano il suo seguito , Ferdinando , temendo gli agguati dei partìgianì di Enrico IV sempre contrario alle nozze , con un viaggio attraverso la Castiglia raggiunge Isabella a Valladolid.
Il 15 ottobre l'arcivescovo di Toledo lo presenta alla principessa nella sala dell'alcazar , quattro giorni più tardi , i due giovani si sposano nella chiesa di Santa Maria.
I grandi di Spagna ormai apprezzano l' unone e il duca di Albuquerque , quello di Medina Sidonia e il cardinal Mendoza (il mio brandy preferito) che sarà poi sempre il più fedele consigliere , passano dalla loro parte.
Il matrimonio si rivela presto allietato dalla nascita della primogenita Isabella , ciò nonostante , quando re Enrico IV muore , Isabella non esita ad affrettare la sua incoronazione a Segovia , all'insaputa del marito che è impegnato in Aragona.
Ferdinando , discendente anch'egli dei Trastàmara , avrebbe potuto cingere la corona di Castiglia , Isabella sa cosa rispondere , con diplomazia: per la sua gente è lei l'erede legittima e la proprietaria del regno e il suo riconoscimento è una garanzia per il futuro di un'altra eventuale discendenza femminile , bisogna tacìtare un partito ribelle che sostiene il diritto alla corona dell'unica figlia di Enrico , Giovanna , fidanzata al Re del Portogallo che si prepara alla guerra per difenderne i diritti , Ferdinando prende il comando delle operazioni .

La precedente amministrazione godereccia di Enrico IV hà impoverito il paese , i grandi feudatari si arricchiscono , esentati dalle tasse , col commercio della lana e l' allevamento del bestiame Vi sono cinquanta zecche nobiliari autorizzate e altrettante clandestine battono una moneta sempre più svalutata che paralizza i traffici e alimenta la spirale dell'inflazione.
Isabella si lancia nell'impresa di eliminare i particolarismi medievali , imponendo un potere autoritario e accentrato sostenuto dalla volontà popolare , le zecche vengono immediatamente ridotte a cìnque , sì conìa l' Eccellente , prima moneta d'oro spagnola destinata agli scambi con l'estero , e si fissano i cambi in maravedes d'argento per le valute straniere.
Eliminati a favore dell'ìndustria ì dazì tra la Castiglia e l'Aragona , che ha tradizione di traffici marittimi , vengono sgravate dalle tasse le prime stamperie e i libri importati dall'estero. La regina crede nella cultura e in un anno impara il latino sotto la guida di Beatrice de Galindo, per intendersi direttamente con i diplomatici stranieri.
Contro le prepotenze dei nobili la regina si appoggia alle Cortes , che sono dal Duecento assemblee rappresentative con potere consultivo , domina in esse la borghesia cittadina , numerosa per la presenza di abilissimi artigiani , sonoproprio le Cortes a proporre nel 1415, per finanziare la guerra contro il Portogallo , che tutte le chiese e i conventi del regno mettano a disposizione della regina metà dei loro argenti per un totale di trenta milioni di maravedis da restituire in tre anni , che infatti onorerà puntualmente l'impegno , e Ferdinando può avere il suo esercito.
Per reprimere il brigantaggio e proteggere dai soprusi dei signori i giudici delle cause civili e penali, Isabella risuscita la medievale Hermandad , una polizia municipale reclutata tra la borghesia e la piccola nobiltà , e la impone nonostante le proteste dei signori feudali che si sentono esautorati.

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A Segovia, un anno dopo l'incoronazione , la città insorge istigata dall'arcivescovo contro il governatore marchese di Moya , costringendolo a barricarsi appena in tempo nella fortezza.
Isabella alla notizia arriva a a cavallo da Tordesillas accompagnata da Mendoza , si fa aprire la fortezza e nel cortile affronta la folla , ricordando che la regina è lei e promettcndo che esaminerà la situazione , riconosciuto poi innocente , il marchese verrà reintegrato nella carica e non ci saranno ulteriori disordini.
Nel 1481 l'opera di riordino delle leggi culminò con la stesura delle Ordinanze Reali, un codice unico e obbligatorio per tutto il regno che fu tra le prime opere a stampa del paese , gli ordini militari di Alcantara , Calatrava e Santiago , utili militarmente ma ribelli , furono costretti a riconoscere in Ferdinando il Gran Maestro.
L'ascendente della regina sui nobili era divenuto tale che il cardinal Mendoza e il confessore Talavera , appoggiati dalle Cortes di Toledo , riuscirono a far passare un piano economico che risanò definitivamente le finanze di Castiglia , i nobili, numerosissimi , che godevano di laute pensioni statali senza contropartita di servizi se le videro togliere , chi aveva comprato rendite di beni della corona a un prezzo irrisorio fu obbligato allo stesso prezzo a restituirle.
In breve il Portogallo fu sconfitto , mentre le campagne si ripopolavano, le attività commerciali rifiorivano , anche l'amministrazione era divenuta efficiente grazie alla nomina di funzionari pubblici scelti col criterio del merito e istruiti nelle scuole che Isabella fondava ovunque.
Il 30 giugno 1478 , dopo qualche aborto , forse provocato dalle cavalcate per visitare il marito sul fronte di guerra , Isabella finalmente dava alla luce l'erede Giovanni e l'anno dopo la piccola Giovanna.
Nel 1479, alla morte del padre , Ferdinando veniva incoronato re d'Aragona , la Spagna , ormai pacificata , poteva riprendere il sogno dell'unità , preparandosi all'ultima crociata contro i mori di Granada.

combattimento medievale

Per Isabella e Ferdinando , profondamente religiosi , la lotta agli infedeli era una questione di nazionalismo , non un atto di sottomissione alla Santa Sede , quando Sisto IV aveva cercato di imporre in Spagna vescovi di sua nomina , Isabella si era ribellata con la durezza di un imperatore medievale , dimostrando che il potere politico dei vescovi spagnoli restava legato alla corona.
Ma quando il medesimo papa propose la riedizione dell'antico Tribunale dell'Inquisizione contro gli eretici , sottoponendolo direttamente alla corona, Isabella acconsentì.
Nel 1481, sotto la direzione di Torquemada , i primi tribunaii' del Santo Uffizio entrarono in funzione .
Era ormai il tempo di completare la riunificazione , riconquistando l' ultimo baluardo islamico , questa volta Isabella partecipò direttamente alla guerra, anche se in quegli anni dava alla luce le ultime due figlie Maria e Caterina, che sarà la sfortunata prima moglie di Enrico VIII d'Inghilterra (madre di Maria la cattolica , o la sanguinaria).
Ferdinando metteva in campo per la prima volta nella storia europea eserciti di 80 100.000 uomini e la regina si occupò del reclutamento e dcll'cquipaggiamento delle truppe , spesso indossando l'armatura , Isabella appariva a rincuorare i soldati al campo e poi montava a cavallo e correva nelle città di mercato a comprare grano e viveri , che spediva in lunghe carovane di muli , per pagare arrivò anche a ipotecare presso i banchieri di Barcellona le proprietà reali e i gioielli della corona.
Con 100.000 ducati concessi dal papa sulle rendite del clero , Isabella acquista in Italia e Germania armature e polvere da sparo , convoca ingegneri militari per progettare cannoni adatti e ne controlla la fusione a Huesca , in Aragona , in breve può fornire a Ferdinando mortai , bombarde , colubrine , migliaia di operai aprono sulle Sierre strade dirette a Malaga .
Al seguito dell'esercito Isabella ha organizzato i primi ospedali da campo dell'Europa moderna , sei vasti padiglioni dove lavorano medici e infermieri finanziati col suo denaro privato.
Quando nel 1487 Malaga cade, la regina entra in una città distrutta, decimata dalla fame , dove si aggirano simili a fantasmi i cristiani prigionieri da anni , poi è la volta di Baza , dove al sopraggiungere dell'inverno i boscaioli tagliano intere foreste per erigere in quattro giorni una città di baracche , Baza si arrende nel dicembre 1489 lasciando libera la via per Granada.
L'entusiasmo in Castiglia e Aragona è indescrivibile , il paese , compatto dietro i sovrani , si prepara all'ultimo assalto contro gli arabi .
80.000 uomini cingono d'assedio Granada , l'arrivo di Isabella galvanizza le truppe; al suo passaggio a cavallo si inchinano i gonfaloni.
Al giungere dell'inverno , sorge in tre mesi la città di Santa Fé , con scuderie per mille cavalli , gli arabi capiscono che per loro è finita e accolgono Gonzalo di Cordova (quello che verrà nominato Gran Capitàn) a trattare la resa , a condizione di poter scegliere tra l'esilio e la possibilità di restare conservando la propria fede.
La mattina del 2 gennaio 1492 le porte di Granada si aprono al cardinal Mendoza e al suo seguito , che si dirige all'Alhambra , mentre il re Ferdinando aspetta sotto le mura e Isabella è a cavallo tra gli uomini dell'esercito , sale sulla torre più alta la loro grande croce d'argento tra gli stendardi di Castiglia e Aragona , il re Boabdil, consegnate a Ferdinando le chiavi della città, si allontana a cavallo verso l'esilio.

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Cè un uomo, mescolato al seguito di Isabella, che da tempo preme perché la regina finanzi un suo progetto , è un misconosciuto marinaio Genovese che propone di raggiungere le terre d'Oriente navigando verso occidente , è Cristoforo Colombo , colui che con la scoperta del Nuovo Mondo darà a Ferdinando e Isabella un impero e la fama universale.
In quel momento per la verità Colombo non gode di molto credito e solo la regina si è lasciata coinvolgere nei suoi piani , ha consentito a conoscerlo sei anni prima a Cordova , dietropreghiera del priore francescano della Rabida Juan Pérez e del suo virtuoso e intelligente confessore Fernando di Talavera; l'ha ascoltato con interesse , è rimasta affascinata dalla possibilità di raggiungere terre ricche d'oro e spezie e di convertire alla fede popoli pagani , ma in quegli anni la guerra assorbe tutti i suoi mezzi , affida perciò a Talavera l'incarico di nominare una commissione di dotti che si pronunci sul caso e assegna nell'attesa al capitano genovese un cospicuo stipendio perché perfezioni i suoi calcoli e le sue carte.
Colombo scalpita, si fa sospendere lo stipendio per aver ripreso i contatti col re del Portogallo che a suo tempo gli aveva negato l'appoggio , alla fine del 1490, la commissione pronuncia da Salamanca un verdetto negativo , ma Colombo insiste e la regina, contro ogni logica e seguendo solo l'intuito , continua a pensare ai suoi progetti.

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Volgendo al termine l'assedio di Granada , Isabella manda a Colombo 20.000 maravedis perché la raggiunga a Santa Fé dopo la capitolazione della città , Isabella decide di finanziare l'impresa , la bloccano all'ultimo minuto le pretese di Colombo che chiede per sé la nomina di ammiraglio , vicerè e governatore di tutte le terre che scoprirà , con relativi stipendi , e un decimo di ogni transazione che avvenga entro i confini del suo vicereame.
È molto di più di quanto nessun capitano abbia mai osato chiedere , e la regina lo congeda senza appello.
Colombo prende sfiduciato la strada di Cordova , ma dopo poco un messaggero corre a richiamarlo , la regina vuole rivederlo, a convincere Isabella, è stato il banchiere Luis de Santangél che da tempo segue con interesse i progetti di Colombo , ha fatto notare a Isabella che i rischi sono minimi perché i compensi saranno dovuti solo in caso di riuscita e , con un gruppo di banchieri genovesi e fiorentini , ha raccolto i due milioni di maravedes necessari, Isabella li accetta in prestito , impegnando ai rischi per quel primo viaggio solo il suo regno di Castiglia ed escludendo dall'impresa il marito e la sua Aragona.
Dopo otto mesi dalla partenza , il 20 aprile 1493 Colombo arrivò a Barcellona , dove in quel momento si trovava la corte , con un pittoresco seguito di piante e animali sconosciuti , indigeni e oro .
Da quel momento la fama di Colombo avrebbe oscurato nei secoli quella della sua regina che, pur continuando ad assisterlo anche per i viaggi successivi, era impegnata in quegli anni di pace e prosperità a dare impulso alla cultura del paese , fondò le università di Siviglia , Toledo , Granada e Alcalà , centro di studi teologici , e potenziò quella di Salamanca , dove insegnava l'umanista Pietro Martire, che adunava una folla di settemila studenti , una donna, Lucia Medrano , spiegava i classici latini.
Purtroppo però l'influenza del nuovo confessore , l'intransigente cardinal Jiménez de Cisneros , stava orientando Isabella verso l'intolleranza religiosa , la regina ordinò addirittura l'espulsione dal regno di tutti gli ebrei che nel Giro di quattro mesi non si fossero convertiti , nel 1502 , annullato il trattato di Granada , anche gli arabi furono costretti a scegliere tra la conversione e l'esilio.
Con loro e con gli ebrei se ne andava la parte più attiva e ingegnosa della popolazione , lasciando un vuoto a lungo termine fatale all'economia , nel giro di pochi anni l'Inquisizione stringeva i freni contro le conversioni sospette di opportunismo e si moltiplicavano in tutta la Spagna i famigerati autò-da-fé, i sinistri roghi degli eretici o presunti tali.
Nel 1497 la morte improvvisa dell'erede Giovanni , pare dotato di ogni virtù , gettava nella costernazione la corte e il paese e minava la forte fibra di Isabella .
L'anno dopo moriva anche la figlia , diventata regina del Portogallo .

La principessa Giovanna , sposa di Filippo il Bellod'Asburgo , diventava erede delle corone di Castiglia e Aragona ma purtroppo cominciava a manifestare i segni di quella follia amorosa verso il marito che le valse il soprannome di Giovanna la Pazza.
La storia ha reso onore al merito di Isabella nella scoperta dell'America , sono rimaste in ombra , poiché dopo la sua morte non ebbero seguito , le iniziative da lei prese per organizzare le colonie che avrebbero potuto cambiare il corso della storia.
Trovare finanziamenti per il secondo viaggio di Colombo naturalmente non fu un problema; ma nella generale follia dell'oro che prese quasi tutti, Isabella fu l'unica a preoccuparsi di colonizzare le terre che il neonato Consiglio delle Indie aveva riservato all'esclusivo sfruttamento dello stato.
Come un tempo aveva fatto con le carovane dei muli in Andalusia , fu lei a far caricare le navi di provviste e attrezzi , ma anche di animali domestici , sementi, medicine e unì all'equipaggio artigiani , carpentieri , muratori.
Non mancarono i sacerdoti , perché Isabella era conquistata dalla missione di salvare con la conversione le anime degli indios , innocenti ai suoi occhi del peccato di eresia in quanto, a differenza di ebrei e arabi, non erano mai venuti a contatto con la fede cattolica.
Tra la regina e il navigatore scoppiò un violento contrasto solo nel giugno 1500, quando alcune navi rimpatriarono con un carico di trecento indios dalla cui vendita Colombo non era alieno dal ricavar profitti , alla scoperta che , invece di convertirli, in Andalusia li si commerciava come schiavi , Isabella montò su tutte le furie e ne ordinò l'immediata liberazione in tutto il paese .
Allo stesso tempo faceva educare a corte con sollecitudine materna il figlio dell'ammiraglio , Diego.
Quando Colombo , nel corso del terzo viaggio, fu fatto oggetto delle calunnie dei suoi nemici , i re cattolici furono responsabili dell'invio nelle colonie del commissario Bobadilla , un incapace che equivocò sul comportamento dell'ammiraglio , ma quando seppero che Colombo era stato rimpatriato in catene, lo ricevettero con tutti gli onori nel salone degli ambasciatori all'Alhambra e si dice che la regina scoppiasse in singhiozzi e promettesse di risarcirlo prontamente di ogni sopruso.

Nel 1502 Colombo partì per la quarta e ultima volta per il Nuovo Mondo , non avrebbe più rivisto la regina , al suo ritorno , nell'autunno del 1504 , Isabella stava spegnendosi a Medina del Campo , lucida fino all'ultimo e consapevole dello sbandamento che il passaggio della corona di Castiglia a Giovanna , ormai completamente folle , avrebbe provocato nel paese , Ferdinando era ormai sempre più orientato verso la politica italiana.
L'America , come si sa , fu lasciata alle razzie dei conquistadores e si dissanguò in un genocidio di uomini e in un drenaggio di metalli preziosi che passarono attraverso la Spagna senza produrre lavoro e senza arrecare alcun beneficio a lungo termine.
La salma di Isabella riposa , tuttora oggetto di venerazione , nella cripta della Cappella Reale della cattedrale di Granada , accanto all'amato Ferdinando , alla figlia Giovanna e al di lei infedele maritò Filippo il Bello.

Fonti:

Isabella di Castiglia – L. Pierotti Cei
Gli Asburgo – T. Celona
Historia N° 407 – M.L. Minarelli
Isabella di Castiglia – M. Ballestreros Gaibrois
L'ultima crociata - Arrigo Petacco - Mondadori

Edited by Romeottavio - 28/1/2013, 16:37
 
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