| Regia: Lina Wertmüller Anno: 1999 Sergio Assisi: Ferdinando di Borbone Gabriella Pession: Carolina d'Asburgo-Lorena Silvana De Santis: Imperatrice Maria Teresa
Trama
Sul finir della sua vita l'anziano Re Nasone rievoca morente le follie giovanili, ed il suo amore per Maria Carolina d'Asburgo-Lorena. Fin da piccolo il vivace Ferdinando si dedica agli scherzi ed ai divertimenti, senza occuparsi minimamente degli affari politici. A otto anni suo padre, Carlo di Borbone, diventa re di Spagna e gli lascia il trono di Napoli. Tuttavia neanche adesso il giovane, divenuto Ferdinando I delle Due Sicilie, sembra interessato alla gestione dello stato: seppur affiancato dai validi (invero molto conservatori) San Severo, Bernardo Tanucci e Galiani, egli passa le giornate tra battute di caccia con i suoi "guappi" ed incontri galanti con la sua amante, la principessa di Medina, che egli intende sposare. Tuttavia il padre ha già combinato il matrimonio del rampollo con una figlia dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria: Ferdinando diventa fidanzato di Maria Giuseppa e poi di Maria Giovanna, ma entrambe muoiono di vaiolo ed egli comincia ad odiare e temere allo stesso tempo la famiglia degli Asburgo, che egli accusa di essere "fracica" (di salute molto cagionevole). Alla fine viene concordato il suo matrimonio con Maria Carolina d'Asburgo-Lorena, celebrato quando i due erano poco più che bambini (17 anni lui, 16 lei). A dispetto di quel che egli stesso aveva pensato, Ferdinando rimane folgorato dalla bellezza della consorte e per un po' di tempo la coppia vive felice. Tuttavia la regina, una volta divenuta più esperta della via di Palazzo, comincia ad essere più severa nei confronti del marito (lo costringe a studiare) e dei suoi consiglieri, che contro la sua volontà fanno arrestare i membri di una loggia massonica formata da amici della nobildonna austriaca. La famiglia reale genera due figlie, ma il maschio sembra non voler arrivare. Temendo che Ferdinando sia in balia della moglie l'abate Galiani, in combutta con due avventurieri francesi e col benestare del re Carlo, organizza una messinscena: chiede all'ex cameriera Sara Goudar di sedurre il re, in modo da allontanarlo dalla moglie. La prosperosa donna riesce nell'intento e, venutolo a sapere, anche Maria Carolina tradisce il consorte. Alla fine però i due si riappacificano e finalmente danno al mondo l'erede maschio.
Soggetto
Il film, ambientato nella Reggia di Caserta, e in alcune location che rimandano ai fasti delle corti borboniche del Settecento, è un affresco di un’epoca che stava sì per tramontare, ma che si rifiutava di vederlo. E nella sua cecità ostinata, continuava a bearsi dei capolavori creati per loro. La gioia di vivere di Ferdinando, interpretato da Sergio Assisi, è contagiosa, esplosiva e incontenibile. Quel che maggiormente conta è l'atmosfera vitale che vi si respira, le ambientazioni fastose, supportate da una colonna sonora che ruota sulla «Tarantella del Gargano». Un panegirico fantasioso e raffinato, in cui volontariamente si obliano le scelleratezze di quella persona, e che – tuttavia – trasuda morte e decomposizione dietro le leggiadre tende, i preziosi broccati, gli stucchi dorati, nel pensiero costante di un’epoca che, come la giovinezza, una volta passata, scompare per sempre, e ne resta solo il ricordo, idealizzato e puro.
FedeTere
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