Margherita di Valois, La "Reine Margot"

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•Hans•
view post Posted on 21/10/2010, 21:54




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Margherita di Valois fu una principessa francese del ramo dei Valois-Angoulême della dinastia dei Capetingi, figlia di Enrico II di Francia e dell'italiana Caterina de' Medici e regina consorte di Francia e Navarra come prima moglie del protestante Enrico III di Navarra (futuro Enrico IV di Francia), sposato nel 1572.

Al suo matrimonio, che doveva essere simbolo di riconciliazione tra cattolici e ugonotti, fece seguito, appena cinque giorni dopo, il massacro di San Bartolomeo in cui morirono migliaia di protestanti, segnando anche la ripresa delle guerre di religione.

Partecipò a vari intrighi di corte, alleandosi ai Malcontenti guidati dal fratello minore Francesco d'Alençon: ciò le comportò l'odio del fratello maggiore Enrico III. Mentre, come moglie del re di Navarra, svolse un ruolo di pacificazione nei rapporti tempestosi tra il marito e la monarchia francese.

Intermediaria fra le due corti, si sforzò di condurre una felice vita coniugale, ma la sua sterilità e le tensioni politiche causate dalle guerre di religione, vinsero sul suo matrimonio. Nel 1585, respinta sia da Enrico III che dal marito, Margherita scelse l'opposizione alleandosi alla Lega cattolica contro di loro. Infine venne imprigionata nel castello di Usson, dove rimase diciannove anni. Durante questo periodo scrisse le sue Memorie.

Nel 1599, ultima discendente dei Valois, a seguito dell'offerta di generose ricompense, accettò l'annullamento del matrimonio con Enrico IV. Dopo l'annullamento delle nozze si adoperò sia per rendere stabile la posizione politica del re, ma anche a rafforzare la sua singolare posizione di moglie ripudiata. Fu una mecenate di scrittori, filosofi, musici, poeti e studiosi.

Sia in vita che dopo la morte venne screditata da numerosi libelli per le sue relazioni amorose. Tutt'oggi viene ricordata con una connotazione caricaturale e leggendaria sotto il soprannome di "Regina Margot", affibbiatole nel XIX secolo da Alexandre Dumas padre.
 
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view post Posted on 21/10/2010, 22:27

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Aspettavamo da tanto questo post, ottimo lavoro!! Che dire...di Margherita di Valois si è molto parlato, nella cattiva e nella buona. Che sia stata una donna di facili costumi, quello è più che strasaputo ma chi non lo era ai tempi? Che colpa aveva questa donna se non quella di vivere la vita come voleva (o poteva) ed essere succube degli altri?
 
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•Hans•
view post Posted on 22/10/2010, 07:54




Io la stimo particolarmente per la sua continua ricerca di libertà, che infine ha pagato con una reputazione scandalosa...
Ma alla fine, si sa che la libertà ha sempre un prezzo...
 
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view post Posted on 22/10/2010, 21:01
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ecco un topic di cui sentivamo bisogno.. unadonna anti conformista sicuro, ma di sicuro non un'antenata delle femministe
 
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•Hans•
view post Posted on 22/10/2010, 23:31




Credo invece che sia stata anche una femminista antelitteram! :D
Come non esprimersi così dopo avere letto il suo "Discours docte et subtil", scritto in risposta al "Secrets moraux" del padre gesuita Loryot?
Avendovi scorto affermazioni che considerava misogine, Margherita riprese le teorie neoplatoniche e scrisse che la donna, essendo stata creata da Dio dopo l'uomo, doveva essergli superiore perché «Dio procede con tale ordine nelle sue opere da fare per primi i più umili e per ultimi i più eccellenti e perfetti».
 
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Fede Tere
view post Posted on 4/11/2010, 21:17








Quel puzzone di Enrico IV


FedeTere
 
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view post Posted on 5/11/2010, 11:24
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Enrico Iv puzzava peggio di 1 capra XD
 
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Fede Tere
view post Posted on 5/11/2010, 17:35




CITAZIONE (Diana92 @ 5/11/2010, 11:24) 
Enrico Iv puzzava peggio di 1 capra XD

Di un cinghiale mi hanno detto (battuta della Argento nel film xD)

FedeTere
 
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view post Posted on 8/11/2010, 09:34
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XD... adoro quel film... ce ne sono altri di film su Margot???
 
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view post Posted on 8/11/2010, 22:39

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Enrico era davvero un cesso per non dire altro...ma aveva davvero tante amanti xD
 
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Annuccia98
view post Posted on 7/4/2011, 18:41




Margherita di Valois (Castello di Saint-Germain-en-Laye, 14 maggio 1553 – Parigi, 27 marzo 1615) fu una principessa francese del ramo dei Valois-Angoulême della dinastia dei Capetingi, figlia di Enrico II di Francia e dell'italiana Caterina de' Medici e regina consorte di Francia e Navarra come prima moglie del protestante Enrico III di Navarra (futuro Enrico IV di Francia), sposato nel 1572.Al suo matrimonio, che doveva essere simbolo di riconciliazione tra cattolici e ugonotti, fece seguito, appena cinque giorni dopo, il massacro di San Bartolomeo in cui morirono migliaia di protestanti, segnando anche la ripresa delle guerre di religione.Partecipò a vari intrighi di corte, alleandosi ai Malcontenti guidati dal fratello minore Francesco d'Alençon: ciò le comportò l'odio del fratello maggiore Enrico III. Mentre, come moglie del re di Navarra, svolse un ruolo di pacificazione nei rapporti tempestosi tra il marito e la monarchia francese.
Intermediaria fra le due corti, si sforzò di condurre una felice vita coniugale, ma la sua sterilità e le tensioni politiche causate dalle guerre di religione, vinsero sul suo matrimonio. Nel 1585, respinta sia da Enrico III che dal marito, Margherita scelse l'opposizione alleandosi alla Lega cattolica contro di loro. Infine venne imprigionata nel castello di Usson, dove rimase diciannove anni. Durante questo periodo scrisse le sue Mémoires.Nel 1599, ultima discendente dei Valois, a seguito dell'offerta di generose ricompense, accettò l'annullamento del matrimonio con Enrico IV. Dopo l'annullamento delle nozze si adoperò sia per rendere stabile la posizione politica del re, ma anche a rafforzare la sua singolare posizione di moglie ripudiata. Fu una mecenate di scrittori, filosofi, musici, poeti e studiosi.Sia in vita che dopo la morte venne screditata da numerosi libelli per le sue relazioni amorose. Tutt'oggi viene ricordata con una connotazione caricaturale e leggendaria sotto il soprannome di regina Margot, affibbiatole nel XIX secolo da Alexandre Dumas padre.

Ecco un'immagine della regina Margot:



La regina Margot da bambina:
 
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view post Posted on 7/4/2011, 19:34

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Margot, Margot, la nostra carissima Margot.
Devo dire che mi piace tantissimo come figura storica anche se fin troppo ingiustamente accusata...forse di essere troppo libera di far quel che voleva?
 
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view post Posted on 7/4/2011, 19:46
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Non lo so... da un lato la considero una femminista, ma dall'altro so che è errato considerarla così.
Era una donna libera, che pagò per le sue scelte, am che ebbe anche la dignità di una regina, in una famiglia dove restava soltanto sua amdre a salvare la monarchia.

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Miniatura estratta da un libro di preghiere di Caterina de' Medici, raffigurante Enrico III di Navarra e Margherita di Valois.. Nello stesso libro di preghiere vi sono miniature anche degli altri figli e figlie con relativi consorti
 
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•Hans•
view post Posted on 16/12/2011, 02:32




Mini ricerca che avevo già pubblicato sul forum di Lady Reading. Spero faccia piacere! ^^

La leggenda della regina Margot
La "Regina Margherita", come veniva chiamata Margherita dopo l'annullamento del matrimonio con Enrico IV, fu vittima insieme alle altre donne presenti in politica, di uno dei più grandi complotti ideologici della storia.

Tutto iniziò dopo la "giornata degli ingannati" (la journée des Dupes ), con la quale Richelieu ottenne il potere e riuscì ad escludere in modo definitivo dalla politica francese la regina madre Maria de' Medici, che venne poi costretta ad auto esiliarsi. Dopo questa giornata, Richelieu iniziò una sistematica manovra che doveva determinare l’eliminazione del pensiero riguardo la legittimità della presenza di donne sulla scena politica. Sicuramente l’obiettivo di Richelieu fu senza dubbio Maria de’ Medici nemica ancora in vita e vi riuscì, mobilitando drammaturghi e vari storici (in effetti se ci pensate bene, tutt’oggi la storiografia francese ufficiale non è tanto benevola riguardo Maria. Solo lo scorso anno Jean-François Dubost, con la sua monumentale – 1039 pagine! °__°- biografia “Marie de Médicis, la reine dévoilée” ha cercato di riabilitarne la memoria. In Italia ci provò nel 1994 Maria Luisa Mariotti Masi.).
Anche Margherita, ormai morta da quindici anni, venne colpita dal complotto, poiché la pubblicazione delle proprie Memorie nel 1628 (due anni prima della giornata degli ingannati) aveva mostrato quale fosse il ruolo politico svolto dalle donne e lei stessa, come scrive Eliane Viennot, si considerò sempre «un modello per le femministe dell’epoca». Tre principali storiografi di Richelieu si assunsero tale compito: Jean-Baptiste Matthieu, Scipion Dupleix (ex segretario della Regina Margherita) e Mézeray.

Matthieu nella sua Historie de France riduce il percorso politico di Margherita a un problema di disgusto nei confronti del marito: Margherita si sposa con Navarra per il bene dello stato anche se ama Guisa, è forzata ad andare a Nérac dalla madre e alla prima occasione si rifugia ad Agen e poi ad Usson «per dimostrare in modo più deciso la propria volontà di separarsi dal marito». In più, Matthieu pubblica insieme alla sua Historie de France un documento il “Discorso sulle cause e i motivi della notte di San Bartolomeo”, che dice essere stato scritto da Enrico III, ma probabilmente scritto da lui stesso, che contraddice le Memorie di Margherita, unica testimonianza da parte delle famiglia reale della strage, scagionando i Gondi da ogni responsabilità del massacro. Ciò è dovuto probabilmente ai discendenti dei Gondi, i Retz.

Dupleix che nelle opere precedenti al 1630, aveva parlato bene di Margherita, cambia tono nella sua Historie d’Henri III e descrive gli effetti dannosi della politica della regina, accusata ad esempio di aver incitato Francesco d’Alençon contro Enrico III. Dupleix infarcisce i suoi scritti con varie calunnie fra cui un colpo terribile per la memoria della sua ex padrona e cioè la accusa di aver avuto due figli illegittimi, uno da Harlay de Champvallon, un certo frate Angelo e uno da Aubiac, un bambino sordomuto, dicendoli di averli conosciuti entrambi. Consolidando quindi le voci calunniose su Margherita legittimando così sia l’annullamento del matrimonio che il nuovo matrimonio di Enrico IV che aveva permesso la continuazione della dinastia Borbone. A causa di queste calunnie, all’epoca della pubblicazione del libro, Dupleix venne diffusamente diffamato anche da Sully che gli dette del “mercenario” per aver «infangato le persone» come Enrico III, la regina Luisa, Caterina de’ Medici, Francesco d’Alençon e la «regina di Navarra che tratta ancor peggio pur essendo stato un suo stipendiato». Bassompierre grande amico di Enrico IV contestò la notizia dell’odio che ci sarebbe stato fra Margherita e il marito: «[…] tuttavia l’uno e l’altra hanno attestato che un tempo si erano molto amati e io l’ho udito dire a entrambi l’uno di fronte all’altra; […][Enrico] non la sposò contro il volere di lei, che invece ne fu assai contenta. »

Mézeray proseguì il piano di Richelieu anche dopo la morte di quest’ultimo, nella sua Historie de France continua il filone del connubio non desiderato ed è lui l’inventore del celeberrimo aneddoto di Carlo IX che spinge la nuca della sorella per farle dire “sì”: « […] Margherita […] vi era costretta dal re che le aveva ordinato di decidere fra una perpetua prigionia in un chiostro o questo matrimonio. Si dice persino che, restando muta quando bisognava dire “sì” dinanzi al cardinale che li sposava, lui le spinse bruscamente il capo indietro – “indietro”? Credo sia un errore di traduzione .-. - per farle dare un segno di consenso in mancanza di quello verbale».



Anche Mézeray accusa Margherita di aver continuato l’odio di Francesco contro Enrico III e oltre ad altre cose, la accusa di essere la fautrice della “guerra degli amanti”.

Anche Sully e d’Aubigné, scrittore e poeta ugonotto ed ex alleato di Enrico IV, la indicano come istigatrice del conflitto che anzi Margherita risolverà con la pace di Fleix. Ma perché accusarla? Entrambi probabilmente per salvare la faccia al partito ugonotto e il secondo anche per un motivo personale. Margherita e Aubigné si odiavano reciprocamente pare perché quest’ultimo avesse diffuso la notizia che la regina fosse stata sorpresa in intimità con Champvallon.

Aubigné pare sia anche l’autore del più virulento libello rivolto contro Margherita ed Enrico IV: Le Divorce Satyrique de la Reyne Marguerite. L’argomento è semplice, Enrico IV prende la parola per mettere a tacere le maldicenze sul suo divorzio dicendo che la vera ragione della sua decisione è dovuta alla ninfomania della moglie. Il re racconta la storia del loro matrimonio e fa un elenco degli amanti della moglie fra cui: Guisa, La Mole, Bussy, Turenne, Champvallon definito “il suo Signore”, Duras, Aubiac, Canillac, Pominy, Dat, Bajaumont (il “re Margot” come lo ricorderà nelle sue Historiettes Tallemant des Réaux) a cui si devono aggiungere, nella sua gioventù, «i suoi giovani fratelli», infatti come declama il re, Margherita «dall’età di undici anni non si è negata a nessuno». E qui c’è un altro punto fondamentale della leggenda, il fatto che Margherita abbia perso la verginità prima del matrimonio. In realtà anche questa è una calunnia, perché le principesse erano tenute sotto stretta sorveglianza e il loro “valore” consisteva solo nell’arrivare vergini alle nozze. Il “Divorzio Satirico” si basa anche su un precedente libello Le Réveil-Matin des François, pubblicato dopo la strage di san Bartolomeo in cui anche qui veniva denunciata, per la prima volta, una relazione incestuosa fra Margherita (che secondo il libello veniva chiamata “Margot” dal fratello Carlo) e Carlo IX, affermando che al tempo del gran giro di Francia (1564-1566) la principessa fosse rimasta incinta del fratello! In realtà il libello ugonotto/monarcomaco cercava di infangare ogni membro della famiglia reale. Fatto sta che il “Divorzio Satirico” venne utilizzato da molti storici successivi, fa cui André Castelot e Jean Orieux, come fonte per gli amori di Margherita.
Il libello unisce una trama storica corretta a dettagli romanzeschi come il fatto che “Margot” e la duchessa di Nevers abbiano rubato le teste di la Mole e Coconas per inumarle con le loro mani a Montmatre, che Margot si collochi con Champvallon in lenzuola di seta nera al lume di candela, che abbia avuto da Aubiac un figlio sordomuto, che a Usson per cercare l’amante facesse rialzare i letti per poi ficcarcisi «sotto a quattro zampe tutta nuda». Insomma l’immagine che il libello dà di “Margot” è quello di una donna «viziosa e folle».

Ma in realtà il libello non è indirizzato solo contro Margherita, il vero obiettivo è Enrico IV che viene descrivendosi in modo ridicolo, appare fragile e debole sia come uomo che come sovrano, e afferma lui stesso che forse il matrimonio era valido e inoltre dice che lui è stato l’unico uomo a cui la moglie si è unita con riluttanza a causa di «quello sgradevole odore dell’ala e del piede».

Altre invenzioni riguardo la Regina Margherita furono due omicidi che le sono stati imputati. Il primo di Louis de Guast, mignon di Enrico III, mentre il secondo, di cui viene accusata da alcuni come Mézeray, quello di un corriere diretto a Roma che si dice portasse con sé una lettera in cui ci sarebbero state scritte «cose vergognose» riguardo la virtù di Margherita. Riguardo il primo omicidio, i cronisti del tempo, come Pierre L’Estoile e Bratôme non accusarono Margherita, ma anzi pensarono fosse stato il duca d’Alençon. Solo Jacques-Auguste de Thou la accusa formalmente di essere l'istigatrice dell'omicidio. Secondo Thou, Margherita avrebbe convinto il barone di Vitteux ad uccidere Du Guast con l'eloquenza. In realtà l'accusa di Thou è molto dubbia. In primis a causa della dovizia di particolari con cui nella sua opera, Historiarum sui temporis, descrive la scena che difficilmente può essergli stata riferita e a cui non ha certamente assistito poiché, oltre ad essere di una diversa classe sociale (Thou era borghese), al momento dell'assassinio, come afferma nelle sue memorie, era appena tornato da un lungo viaggio di studio in Italia. Nel XIX secolo, Jules Michelet ( autore di un imponente Historie de France , ma storico misogino) riprese questo episodio cambiando il metodo di convinzione: Margherita si sarebbe concessa a Vitteux per compensarlo. Michelet cambiò anche il luogo del "pagamento": mentre Thou affermava che l'incontro si fosse svolto nel chiostro del convento degli Agostiniani, secondo Michelet invece, avvenne nella chiesa del convento degli Agostiniani a Parigi, così da rendere l'evento ancor più peccaminoso.
Sempre nell’Ottocento viene pubblicato il romanzo di Dumas, “La Regina Margot” che va a suggellare con questo soprannome la leggenda di Margherita che da “Regina Margherita” diventa “Regina Margot”. Il successo del romanzo condizionò in modo determinate l'immaginario non solo del popolo, ma anche degli studiosi delle generazioni successive. La figura di Margherita del romanzo era basta anche sulle Historiettes di Tallemant des Réaux, che fece ritratti ironici a cui si univano spesso cose inventate e a cui lui credette probabilmente perché appartenente alla borghesia.(http://visualiseur.bnf.fr/Visualiseur?Dest...ca&O=NUMM-31568)

Nel 1858 vennero pubblicati da Ludovic Lalanne gli Anecdotes inédites de l'histoire de France ricavati dalle conversazioni di due contemporanei di Margherita, Peiresc e du Vair, pieni di invenzioni sul suo conto. Ad esempio, Peirisc afferma che il vescovo di Grasse, confessore di Margherita, informato da du Vair, il quale a sua volta informato da chissà chi, avrebbe affermato che Margherita aveva confessato di essere stata l'amante dei suoi tre fratelli. Sempre secondo gli Anecdotes, al momento del suo arresto nel 1584, Margherita avrebbe detto a Canillac: «Mio fratello [Enrico III] si lamenta perché occupo il tempo, ma non lo sa forse di essere stato il primo ad avermi montata? Se questo soltanto bastasse a dispiacergli, e se credessi di irritarlo davvero, me e andrei a Roma a fare la cortigiana!» Questa fonte è stata utilizzata come prova di incesto fra Margherita e i fratelli nelle opere di Jean Orieux (pp. 373-374) e di André Castelot (pp. 56-57).

E se a qualcuno interessa c'è anche il sito della Viennot su Margherita: http://elianeviennot.fr/Marguerite.html
 
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view post Posted on 16/12/2011, 11:36

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Gran bella ricerca, Hans, l'hai fatta tu vero?
Purtroppo Margot ha subito grandi storpiature nel corso della storia che purtroppo hanno infangato la realtà e infine costruito l'immaginario pubblico. Un po' come è accaduto con Toinette, è stata vittima di chi la trovava scomoda.
Grazie per le notizie!
 
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