Jean de Saint-Rémy de Valois

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view post Posted on 6/11/2010, 15:02

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Jeanne Valois nacque il 22 luglio 1756 a Fontette, nel nordest della Francia, vicino a Bar-sur-Aube, in una famiglia molto povera. Mentre suo padre, Jacques de Valois- Saint-Rémy (1717–1762), aveva sangue reale dei Valois discendente di Henri de Saint-Rémy, figlio illegittimo di Enrico II de Valois e Nicole de Savigny, era conosciuto come ubriacone viveva di espedienti, la madre Marie Jossel era una serva dissoluta. I tre figli, Jacques (1751-1785), Jeanne e Marie-Anne (1757-1786) erano costretti, talvolta, a mendicare. Secondo le Mémoires del conte Beugnot, furono salvati dal padre del conte e dall'abate di Langres. Secondo altre fonti, la famiglia si trasferì a Boulogne, vicino Parigi, dove un prete e Madame de Boulainvilliers si presero cura dei ragazzi.

Ad ogni modo, la discendenza dai Valois fu accertata. Jacques entrò nell'accademia militare e ricevette uno stipendio annuo di 1000 sterline. Jeanne e Marie-Anne, con uno stipendio di 900 sterline, studiarono in un collegio a Passy. Dopo gli studi, anziché diventare suore come si pensava, le due sorelle tornarono a Bar-sur-Aube.

Nel 1780 Jeanne sposò il nipote dei Surmont, Antoine-Nicolas de la Motte (1755-1831). Le origini nobili dell'uomo erano dubbie, ma i due riuscirono ad avere i titoli di conte e contessa de la Motte Valois.

Jacques morì nell'isola di Saint-Louis, Marie-Anne tornò alla vita religiosa. Nessuno dei tre ebbe figli, ma Jeanne ebbe un ruolo importante nella storia.

« Aveva tutti gli artifici di una Circe! »

(l’abate Georgel, un servitore del cardinale Louis de Rohan[1])

Con lo scopo di spillare soldi al cardinale Louis de Rohan, Jeanne Valois lo ingannò facendogli credere di avere una corrispondenza con la regina Maria Antonietta. Riuscì, con i soldi che il cardinale credeva destinati alle opere di carità della Regina, a guadagnarsi un posto nell'alta società francese e a diffondere l'idea che fosse in ottimi rapporti con Maria Antonietta.

Quando due gioiellieri parigini pensarono di usarla per vendere una preziosissima collana di diamanti alla Regina, Jeanne Valois ne approfittò. Fece credere che Maria Antonietta avesse accettato e che Rohan fosse il suo intermediario.

Lo scandalo scoppiò quando i due gioiellieri si lamentarono con la Regina per il mancato pagamento, e la donna affermò di non aver mai acquistato la collana.

Maria Antonietta non fu condannata, ma nell'opinione pubblica si diffuse la convinzione che la Regina fosse stata capace di sperperare 1.600.000 livree pur di sfogare il proprio odio nei confronti del cardinale. Fu uno degli episodi che contribuirono a disilludere il popolo, portandolo alla rivoluzione.

La contessa de la Motte fu condannata a essere flagellata, marchiata e rinchiusa nella prigione di Salpêtrière. Riuscì a scappare a Londra, dove pubblicò le sue Mémoires, nelle quali si dichiarava innocente. Morì nella capitale inglese gettandosi dalla finestra del suo appartamento, al secondo piano, nel tentativo di sfuggire agli ufficiali giudiziari.


L'affare della collana è noto a tutti, ed è noto a tutti come questo episodio abbia coinvolto le sorti della Reine nella Rivoluzione. Jeanne, bisogna ammetterlo, fu una donna di grande intelligenza, furba e di grande astuzia. Sicuramente agì per il suo conto, non calcolando neanche a quello a cui andava incontro. Tempo fa scrissi un racconto per la scuola, in filosofia. Forse ve lo farò leggere.
 
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view post Posted on 10/11/2010, 14:57
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io l'ho già letto il tuo... Jeanne fu un'avventuriera nel pieno significato della parola, il suo poroblema fu il non voler mai pensare al futuro, vivevere solo il presente....
 
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Madamadore
view post Posted on 3/10/2013, 18:31




E' vero, non ci pensò mai ma si era creata un personaggio che comunque portò fino in fondo. Ha ballato fino alla fine, creando uno scandalo di cui la regina pagò interamente il conto ma, del resto, Jeanne non aveva niente da perdere.
 
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2 replies since 6/11/2010, 15:02   361 views
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