Alexandre Dumas padre

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Fede Tere
view post Posted on 24/11/2010, 21:32




Abbiamo parlato de "La Reine Margot" sia libro che film, ma non dell'autore quindi...

Alexandre Dumas padre (Villers-Cotterêts, 24 luglio 1802 – Puys, località di Dieppe, 5 dicembre 1870) è stato uno scrittore francese. Maestro del romanzo storico e del teatro romantico, ebbe un figlio, Alexandre Dumas, anche lui scrittore. Le sue ceneri furono trasferite al Panthéon di Parigi il 30 novembre 2002.Esso è famoso soprattutto per i capolavori di: Il conte di Montecristo e I tre moschettieri.

Alexandre Dumas era figlio di un generale della Rivoluzione Francese, il quale in seguito combatté al fianco di Napoleone: Thomas Alexandre Davy de La Pailleterie, noto in Francia come "Général Dumas". Il generale era mulatto, in quanto figlio di un marchese francese e di una schiava nera di Haiti; lo scrittore Dumas era quindi per un quarto di sangue nero.
Il "Général Dumas" era un uomo dal carattere fiero: essendo in disaccordo col proprio padre, ripudiò il suo cognome e assunse quello della madre (Dumas, appunto); non approvando la politica imperialistica di Napoleone, glielo disse apertamente e questi lo congedò e non volle più ammetterlo in servizio. Il generale morì malato e povero, quando suo figlio aveva solo tre anni e mezzo. Alexandre fu quindi allevato dalla madre, Marie-Louise Elisabeth Labouret. I suoi studi non poterono essere molto approfonditi, data la penuria di denaro; ma molto presto il futuro scrittore manifestò uno spiccato interesse per la letteratura di ogni genere.
Nel 1823 Dumas si trasferì a Parigi, dove entrò al servizio del Duca di Orléans (che in seguito divenne Re dei Francesi) come copista, grazie alla sua buona calligrafia. Parallelamente iniziò a scrivere testi per il teatro e a proporli agli impresari e ai grandi attori dell'epoca. Il suo Henri III et sa cour (Enrico III e la sua corte), primo esempio di dramma romantico, fu rappresentato alla Comédie-Française nel 1829 e fu letteralmente acclamato dal pubblico; e lo stesso avvenne l'anno dopo col dramma Christine. Dumas poté quindi abbandonare il suo impiego e divenne uno scrittore a tempo pieno.
Dumas fu un autore eccezionalmente prolifico e per tutta la sua carriera ottenne uno straordinario successo di pubblico, sia nel genere del dramma romantico che in quello del romanzo storico, al quale si dedicò in seguito. Le sue tre opere letterarie più note, La Regina Margot, I tre moschettieri e Il conte di Montecristo (anche se non si possono non citare almeno Vent'anni dopo e Il visconte di Bragelonne, continuazioni de I tre moschettieri), furono pubblicate a puntate sui giornali a partire dal 1844: la prima sulla rivista Le Siècle, la seconda sul Journal des débats. L'attesa dei lettori per l'uscita del capitolo successivo era febbrile.
Nel 1844, Dumas acquistò un terreno a Port-Marly e fece costruire il "Castello di Montecristo", un edificio composito su ispirazione degli stili del Rinascimento, barocco e gotico. Tra il 1846 e il 1847 fece costruire e inaugurare un proprio teatro, che chiamò il "Théâtre-Historique" (Teatro Storico). Questo spazio accolse le opere teatrali dei più grandi autori del passato: Shakespeare, Goethe, Calderon de la Barca, Schiller. Sfortunatamente, però, il teatro fallì nel 1850. Rovinato dai debiti, lo scrittore fu costretto a vendere all'asta il suo castello e nel 1851, cercato da più di 150 creditori, dovette riparare in Belgio. Fece quindi un viaggio attraverso l'Olanda e la Germania. Nel 1854, risolti i suoi problemi finanziari, ritornò a Parigi.
Da giugno 1858 a marzo 1859 viaggiò in Russia, da San Pietroburgo sino al Caucaso. Le vicissitudini di questo viaggio vennero raccontate nel volume Le Caucase che lo scrittore pubblicò nel 1859 e nel quale dedicò molto spazio al conflitto russo-ceceno.
Dumas fu un grande ammiratore di Garibaldi e durante la Spedizione dei Mille gli andò incontro, fornendogli delle armi. Era al suo fianco il giorno dell'ingresso dell'Eroe a Napoli. Fu poi nominato da questi "Direttore degli scavi e dei musei", carica che mantenne per tre anni (1861-1864) sino a quando, a causa dei malumori dei napoletani, che mal digerivano che uno straniero occupasse un tale incarico, preferì dimettersi e rientrare a Parigi. Nello stesso periodo fondò e diresse il giornale L'indipendente, al quale collaborò il futuro fondatore del Corriere della Sera, Eugenio Torelli Viollier. Scrisse anche la monumentale storia de I Borboni di Napoli. Nel corso del suo soggiorno a Napoli, Dumas ebbe modo di conoscere bene la città e i suoi abitanti, che descrisse in modo mirabile in alcuni suoi libri quali Il Corricolo e La San-Felice, biografia romanzata di Luisa Sanfelice.
Dal 1865 al 1867 lo scrittore viaggiò attraverso l'Austria, l'Ungheria, l'Italia e la Germania. Nel settembre del 1870, dopo una malattia vascolare che lo lasciò semiparalizzato, si trasferì nella villa di suo figlio Alexandre (l'autore de La signora delle camelie) a Puys, vicino a Dieppe, dove morì il 6 dicembre.
Prima di morire nel 1870 iniziò a scrivere un ultimo grande romanzo, che, ambientato in età napoleonica, doveva chiudere il ciclo dei romanzi storici iniziato con La Regina Margot e I tre moschettieri: Il cavaliere di Sainte-Hermine.
I suoi resti sono stati trasferiti al Panthéon di Parigi nel 2002, senza rispettare le sue ultime volontà, ovvero di «rientrare nella notte dell'avvenire nello stesso luogo dal quale sono uscito dalla vita del passato», «in quell'affascinante cimitero (di Villers-Cotterêts) che ha più l'aria di un'aiuola fiorita dove fare giocare i bambini che di un posto per far dormire i cadaveri».

FedeTere
 
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view post Posted on 25/11/2010, 19:54
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Io adoro questo signore... nonostante fosse pagato 3 franchi a riga, nonostante fosse quasi obeso, nonostante per anni non parlò col figlio, nonostante il fatto che nel 1860 si portò con sè l'amante di 15 anni.... Io lo considero un genio
 
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view post Posted on 25/11/2010, 20:10

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Tralaltro studiando Verga ho scoperto che si formò leggendo le sue opere. Verga non conseguì la laurea per dedicarsi alla scrittura e alla lettura. Ed eccone il risultato!
 
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view post Posted on 25/11/2010, 20:21
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un peccato che Dumas non venga studiato come merita, nel mio libro di letteratura FRANCESE ha solo una pagina
 
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view post Posted on 25/11/2010, 21:40

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Pure nel mio, ma solo perchè è molto sottovalutato. Uno dei capisaldi del romanticismo e del naturalismo!! Un grande!
 
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view post Posted on 26/11/2010, 15:55
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Un peccato, solo perchè quasi tutte le sue storie sembrano romanzi d'appendice... e alcune sono piene d'errori, ma hanno fatto la storia, basta pensare agli adattamenti de I Tre Moschettieri o di La regina Margot o anche de Il Conte di Montecristo
 
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Fede Tere
view post Posted on 27/11/2010, 07:36




CITAZIONE (Diana92 @ 25/11/2010, 19:54) 
Io adoro questo signore... nonostante fosse pagato 3 franchi a riga, nonostante fosse quasi obeso, nonostante per anni non parlò col figlio, nonostante il fatto che nel 1860 si portò con sè l'amante di 15 anni.... Io lo considero un genio

non era obeso, era puccioso *_* :D

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view post Posted on 27/11/2010, 14:47
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CITAZIONE (Fede Tere @ 27/11/2010, 07:36) 
CITAZIONE (Diana92 @ 25/11/2010, 19:54) 
Io adoro questo signore... nonostante fosse pagato 3 franchi a riga, nonostante fosse quasi obeso, nonostante per anni non parlò col figlio, nonostante il fatto che nel 1860 si portò con sè l'amante di 15 anni.... Io lo considero un genio

non era obeso, era puccioso *_* :D

FedeTere

molto pucciosi, visto che ha scritto anche un dizionario sulla cucina
 
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view post Posted on 27/11/2010, 18:59

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Ricordi Ila quando cercavamo le opere di Dumas e ci siamo ritrovati quei dizionari di cucina?? muahaha
 
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view post Posted on 27/11/2010, 19:01
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indimenticabile!!!!!!
sarei curiosa di leggerlo, almeno una volta... il diozionario di cucina!!!!
 
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view post Posted on 15/3/2011, 17:05
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ne ho trovato un altro:

Piccola guida ai grandi vini d'Europa. Storie, ricordi, consigli




Alexandre Dumas non è stato solo uno dei più prolifici e appassionanti narratori moderni, ha anche vissuto una vita intensa, assaporandone fino in fondo i piaceri. E stato un gourmand, come direbbero i francesi, un buongustaio, come diremmo noi. Per portare a compimento questa sua passione, ha scritto il prodigioso Grande Dizionario di cucina: un'incredibile raccolta di tutto quello che contribuisce al piacere della tavola. Ricette, menù, pranzi memorabili sono presentati con il gusto del grande affabulatore. Ma in questo Dizionario non potevano mancare i vini, altra grande passione di Dumas, e quindi anche per loro, l'autore di tante storie d'avventure sfodera un'ampia e divertita presentazione, partendo dall'antichità e arrivando ai grandi vini del suo tempo. Naturalmente il punto di vista è quello di un francese, che quindi dà una posizione di preminenza ai vini d'oltralpe. Ma che importa: della veridicità di quel che ci racconta si può forse dubitare, ma tutto è talmente coinvolgente che non ha poi molta importanza sapere dove comincia l'invenzione di Dumas...

:woot: :woot: a trovarlo... ma era proprio fissato col cibo :woot: :woot:
 
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view post Posted on 15/3/2011, 18:19

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Da grande letterato, nella sua materia era molto poliedrico Dumas...
 
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Fede Tere
view post Posted on 16/3/2011, 21:34




Io adoro gli scrittori che si cimentano in diversi campi...per questo adoro Dumas *-* oltre che per aver scritto Robin Hood e la Reine Margot xD

FedeTere
 
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view post Posted on 20/3/2011, 14:14
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in effetti era molto poliedrico, am non aveva senso degli affari...



ma in compenso la faccia non gli mancava :P
 
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Fede Tere
view post Posted on 3/4/2011, 19:18




ciccio paffuto Dumas *-*
Ragazzi io sto leggendo "Il Tulipano nero" ed è... è... BELLISSIMO *-* *-*

FedeTere
 
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