ROMANOV, l'ultima casa regnante in russia

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view post Posted on 25/3/2011, 21:13
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CITAZIONE (Romanov in the Heart @ 25/3/2011, 21:10) 
l'unica relazione che le rimase fu quella con l'amante diciottenne Menšikov

ma allora è di famiglia!!!! :woot: è una mia impressione, o hai saltato Anna e Ivan VI???
 
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Romanov in the Heart
view post Posted on 25/3/2011, 21:19




si XD ero già avanti!!!! ecco Anna:

ora......... ANNA DI RUSSIA! Imperatrice dal 1730 al 1740
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Anna è figlia del fratellastro di Pietro il Grande, Ivan V. Molto giovane viene sposata a Federico III duca di Curlandia che vediamo qua sotto:
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si sposarono nel 1710, ma Anna rimase vedova nel 1711, e assunse fino al 1730, anno in cui diventerà Zarina Autocrate di tutte le Russie il titolo di duchessa di Curlandia. Alla morte di PIetro II il COnsiglio Privato la sceglie come imperatrice perchè la ritiene facilmente influenzabile.............. e sbaglia clamorosamente! Anna stravolge questi piani e sfruttando le simpatie che possiede presso i reggimenti della guardia imperiale e l'appoggio della piccola nobiltà si impone come un vero autocrate. Prima cosa ristabilisce un corpo di polizia segreta che intimidisce i suoi avversari, poi diminuisce l'influenza dei nobili a corte, stringe un'alleanza con Carlo VI e in seguito Anna pone sul trono di Polonia Augusto III. Nel 1735 attacca l'Impero Ottomano ma Carlo VI raggiunge con questo una pace separata che costringe anche la Russia a sospendere le ostilità ed a restituire tutte le conquiste ad eccezione di Azov.
Durante il regno di Anna iniziò l'espansione della Russia nell'Asia centrale.


un bel colpo per il Consiglio Privato....





passiamo all'arte:
ecco la locandina presentativa:
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un decreto
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la sua corona al Cremlino:
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una stampa:
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ora.... vi siete fatti un'idea sbagliata della corte di Anna probabilmente.. .quindi leggete qui: Anna era altissima e massiccia come un armadio e aveva la faccia grande, ruvida, la carnagione scura, la voce profonda come un uomo inoltre di lei si diceva che fosse lesbica ma nn lo era.
Rimase vedova due mesi dopo il matrimonio: sulla strada del viaggio per la Curlandia, il marito, pensate, crollò per il troppo bere!!!!!
Dopo aver vissuto in condizioni di povertà relativa, l'Imperatrice decise di recuperare il tempo perduto. Riportò la corte a San Pietroburgo e si diede alla pazza gioia. Gli stranieri rimanevano senza fiato di fronte allo splendore della corte russa e alla passione di Anna per il lusso. La zarina organizzava spettacoli e altre forme di intrattenimento (scene di lotta etc) che coinvolgevano giullari, nani, negri, storpi, calmucchi. Amava le commedie interpretate da attori italiani e tedeschi. Un'altra passione dell'Imperatrice erano i giochi di carte, in cui ingenti somme venivani vinte e perse. Uno dei suoi giullari, un italiano violinista e giocoliere chiamati Pedrillo, accumulò una grande fortuna e tornò ricco a napoli, sua città natale. Gli animali selvatici venivano lasciati liberi nel Parco Peterhof per soddisfare la brama di Anna per la caccia. Fucili carichi venivano sistemati in tutte le camere del palazzo in modo che l'Imperatrice potesse sparare agli uccelli che volavano davanti alle finestre. e poi questo aneddoto è impressionante:
il principe Mikhail Alexeievic Galitzine (1687-1775), il nipote del grande Galitzine (ministro della Reggente Sofia), nientemeno, fu costretto a diventare buffone di corte e a sposare una calmucca, una certa Avdotya Ivanovna Buzheninova (1710-1742). Il corteo nuziale fu grottesco: gli sposi cavalcavano un elefante ed erano accompagnati da persone mutilate! Non solo, ma la coppia fu rinchiusa in una stanza del Palazzo di ghiaccio che Anna si era fatta costruire. TUTTO QUESTO PER IL PURO DILETTO DI ANNA!!!

P.S. la storia ha avuto un lieto fine: 9 mesi dopo la calmucca ha partorito! ;)

ci sono pure i dipinti postumi che documentano:









a domani con Ivan VI, lo Zar bambino e la sua reggente, Anna Leopoldovna.


GRazie
 
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view post Posted on 25/3/2011, 21:38
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Anna... in effetti Anna è un ben mistero



alcuni ministri:

http://tinypic.com/?t=postupload

questo invece è il suo amante: Ernest Johann Biren
 
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Romanov in the Heart
view post Posted on 26/3/2011, 14:31




moooolto misteriosa ù.ù
 
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Romanov in the Heart
view post Posted on 26/3/2011, 21:13




Ivan VI- lo Zar bambino
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Ivan è figlio della nobildonna russa Anna Leopoldovna, vedremo anche lei, e di un'uomo di sangue blu, Antonio Ulrico di Brunswic.
A otto settimane viene adottato dalla zarina Anna che lo sceglie come successore. Ma la morte prematura di Anna fa si che Ivan diventi Zar a poco più di un anno. La sua reggente è Anna Leopoldovna che governa con l'aiuto del principe Osterman.Tredici mesi dopo, un colpo di stato pose la Zarina Elisabetta sul trono (6 dicembre 1741), e Ivan e la sua famiglia vennero imprigionati nella fortezza di Daugavgrīva, Lettonia, (13 dicembre 1742) dopo una detenzione provvisoria a Riga, quando l'imperatrice aveva pensato di rispedirli a Brunswick. Nel giugno 1744 Ivan venne trasferito a Cholmogory (nel Cholmogorskij rajon), sul Mar Bianco, dove, isolato dalla sua famiglia e senza alcun contatto con i suoi sostenitori, rimase per i successivi dodici anni. Si dice che in realtà egli fosse stato segretamente trasferito alla fortezza di Schlüsselburg (1756), dove venne trattato con più rigore dal momento che il comandante della fortezza non conosceva l'identità del prigioniero. L'ascesa di Pietro III (1762) consentì un miglioramento delle condizioni del Principe in quanto lo Zar provava un'innata simpatia per lui; ma Pietro stesso perse il proprio potere poche settimane dopo. L'ascesa di Caterina II (nell'estate del 1762) rappresentò nuovamente un periodo di durezza per Ivan. Al comandante della fortezza vennero dati nuovi ordini: il Principe sarebbe stato ucciso a qualsiasi parvenza di tentativo di farlo fuggire; nel frattempo avrebbe dovuto essere mantenuto vivo nelle mani di qualcuno. Ma venti anni di solitario confino avevano disturbato l'equilibrio mentale di Ivan. Malgrado fossero stati dati precisi ordini di mantenerlo all'oscuro di tutto, nella più totale ignoranza, era in grado di scrivere lettere e di leggere tranquillamente la Bibbia. Le sue origini non potevano essergli tenute all'oscuro ancora per molto ed un sottotenente, Vasilij Mirovič, lo informò del fatto e cercò di riabilitarlo al trono di Russia. A mezzanotte del 5 luglio 1764, Mirovič sopraffece le guardie, arrestò il comandante della fortezza, Berednikov, e consentì a Ivan di essere libero. I suoi carcerieri, agli ordini del loro comandante, il Luogotenente Chekin, lo assassinarono mentre tentava la fuga. Egli venne sepolto nella fortezza e la sua morte assicurò l'ascesa di Caterina II al trono di Russia.

ecco una carrellata:

la locandina presentativa:
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con la reggente in un dipinto:
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la sua salma dopo l'assassinio:
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ora Anna Leopoldovna:
Era figlia di Caterina (sorella della zarina Anna) e del duca Carlo Leopoldo di Meclemburgo-Schwerin. Dopo aver sposato il duca di Brunswick, e aver avuto il piccolo Ivan, la zarina Anna decide di prenderlo come successore. Alla morte della zarina Ivan diventa Zar e la Lepoldovna reggente. la Leopoldovna però conosceva troppo poco il carattere di coloro che doveva governare ed ancora meno le convenzioni del governo russo, così che in poco tempo si mise in contrasto con quasi tutti coloro che l'avevano appoggiata. Nel dicembre 1741 la figlia di Pietro il Grande, che per i suoi atteggiamenti godeva del favore delle truppe, incitò la guardia imperiale alla rivolta, sconfisse una debole resistenza e salì al trono come Elisabetta I.
La vincitrice gettò lo zar bambino Ivan VI in prigione ed esiliò Anna e suo marito in una piccola isola sul fiume Dvina settentrionale, dove Anna Leopoldovna morì di parto.


carrellata:
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una stampa dell'arresto di Anna:
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il marito, duca di Brunswick mooooooooolto bello XD

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view post Posted on 26/3/2011, 21:36
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ivan, lui conl tempo era proprio imapzzito, sostenne eprsino che il vero Ivan era mroto e che luie ra 1 usurpatore



 
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Romanov in the Heart
view post Posted on 27/3/2011, 09:08




già, come disse a Pietro III
 
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Romanov in the Heart
view post Posted on 28/3/2011, 13:08




TADAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Elisabetta
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figlia di Pietro il Grande e Caterina I, ELisabetta venne in ogni modo esclusa dai suoi oppositori come erede al trono poichè i genitori non erano ancora sposati. Ragazza di una bellezza divina e vivace, oltre che molto colta poichè parlava correttamente italiano, tedesco e svedese oltre che il russo, Elisabetta venne adorata tantissimo dai genitori, che le dedicarono tantissimo affetto, forse più che agli altri figli. Era intenzione di Pietro far sposare questa sua figlia a Luigi XV di Francia, ma l'onore dei Borboni si oppose contro una qualsiasi alleanza. A questo si aggiunsero una serie di speculazioni matrimoniali che gli stessi Borboni avevano in progetto e per questo motivo, alla morte della madre (maggio 1727) ed alla partenza dell'amata sorella Anna alla volta di Holstein per matrimonio, l'unica relazione che le rimase fu quella con l'amante diciottenne Menšikov junior. Tuttavia, Elisabetta venne sempre rispettata da tutta la corte. Ai Menšikov si sostituirono però i Dolgorukov, che avevano in odio Pietro il Grande e che praticamente la bandirono da corte. Elisabetta aveva ereditato il temperamento sensuale del padre e, essendo libera da ogni controllo esterno, si abbandonò ai suoi amori senza riserve. Durante il regno della Zarina Anna, venne esiliata in siberia. Poi si innamorò di un cosacco che molto probabilmente sposò, dico probabilmente perchè la corrispondenza fra Elisabetta e lui venne fatta bruciare da Caterina II. Siamo nel 1741: Ora basta essere esiliati dalla corte, Elisabetta è figlia di Pietro il Grande e Caterina I. Si fa la rivoluzione! Questa Anna Leopoldovna con il bambino è di troppo! Alla mezzanotte del 6 dicembre 1741, con l'aiuto di amici personali, incluso l'archiatra di corte Jean Armand de Lestocq, il suo ciambellano, Michail Illarionovič Voroncov, il suo futuro marito, Aleksej Razumovskij, e Aleksandr e Pëtr Šuvalov, due gentiluomini di palazzo, Elisabetta si recò nella caserma di Preobraženskij dove aveva sede il reggimento delle guardie d'onore e si attirò le loro simpatie con un discorso efferato e li convinse a seguirla al Palazzo d'Inverno, dove la reggente si trovava in assoluta sicurezza. Avendo arrestato tutti i ministri fedeli alla zarina, Elisabetta sorprese Anna e suo figlio nei loro letti, e convocò tutti i notabili laici ed ecclesiastici alla loro presenza. La rivoluzione si protrasse sino alle otto del mattino successivo quando intervennero anche alcuni cittadini che erano stati informati della congiura. Per quest'azione, all'età di trentadue anni, questa donna con poca conoscenza degli affari di stato, ma con grande spirito, si trovò ben presto a capo di uno dei più grandi imperi del mondo in uno dei momenti più critici della sua esistenza. Fortunatamente per lei e per la Russia, Elisabetta Petrovna, aveva ereditato dal padre l'ingegno nel governare. Durante tutte le sue azioni politiche, si richiamò spesso allo spirito del padre. Caratterialmente era predisposta al sacrificio per la patria ed era disposta ad accantonare i pregiudizi sulle donne, di modo da potersi assicurare il pieno potere riconosciutole all'unanimità. Elisabetta si dimostrò degna erede del padre e reilluminò la Russia dello splendore che gli avevano dato i suoi genitori.


ecco la carrellata:
da bambina dipinta come Venere:
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da grande :)
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a Tsarskoje Tselo
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all'arresto della Leopoldovna
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la locandina prresentativa
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e altri dipinti
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guardate che bella qui
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e qui già con due chili in più
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qui vestita a lutto
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e qwui altri dipinti
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qui in un mosaico
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e ancora:
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adolescente:
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appena incoronata
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una statua:
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qui è vestita in rosa, il suo colore preferitoo e nessuno a corte poteva portare cose rosa. una donna ignorò la legge e si mise una rosa tra i capelli e un abito rosa, appena entrò al ballo la Zarina le tirò due ceffoni e le tagliò i capelli

la firma
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da bambina
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a cavallo
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infine vorrei parlarvi delle due figlie di Betta, (copio direttamente dal mio libro):

Storicamente non è stata riconosciuta una discendenza della Zarina, ma è alquanto difficile che non abbia avuto gravidanze visti i numerosi amanti che ebbe. La tesi che accredito di più è quella delle “Principesse Tarakanov”, ovvero due presunte figlie avute da Alexej Razumovsky nel 1753: Augusta ed Elisaveta. “Tarakan” è il corrispondente russo di “scarafaggio”: le due donne assunsero questo appellativo con il passare dei secoli, ad indicare la misera condizione in cui vissero, ma al loro tempo, non erano conosciute con questo nome. Entrambe furono levate di mezzo da Caterina II, che le considerava pericolose pretendenti al trono. Augusta venne quindi mandata nel Convento Ivanovsky dal 1785 alla morte, nel 1810. Assunse quindi il nome di “Suor Dosifea”. A Elisaveta, toccò invece una sorte più drammatica: dopo aver passato i primi anni di giovinezza tra viaggi e amori (fu amante di Cristiano Otto duca di Limburg) Caterina II ordinò che venisse catturata: Alexej Orlov trovò quindi Elisaveta a Livorno, la sedusse e la portò su una nave della flotta russa, con cui venne condotta a San Pietroburgo come prigioniera nel febbraio 1775. Qui Caterina la spedì nella fortezza dei Santi Pietro e Paolo, dentro cui Elisaveta si ammalò di tisi: morì il 4 dicembre dello stesso anno, a soli 22 anni. Fu sepolta nel Monastero Novospassky vicino ad altri Romanov. Una famosa leggenda popolare sostiene che Elisaveta morì in un’alluvione della Fortezza nel 1777.

ELISAVETA:
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AUGUSTA:
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e per oggi basta, grazie e a domani con Pietro III
 
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view post Posted on 28/3/2011, 13:30

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Grazie per i continui aggiornamenti sui Romanov, davvero interessanti. Per quanto riguarda Elisabetta, è una figura che mi ha sempre affascinato soprattutto per l'alone di mistero che circonda la sua morte. Che sia morta di tisi o uccisa abilmente? Mistero. Se hai qualche documento a riguardo posta pure.

PS: Bravissimo per la biografia!! ;)
 
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Romanov in the Heart
view post Posted on 28/3/2011, 20:14




non ho dubbi, è morta per problemi legati all'obesità. i sintomi parlano chiaro, la tisi non avrebbe impiegato così tanto tempo. attentati? non se ne parla, aveva assaggiatori ogni 3 x 2 quindi è impossibile. la verità è che era troppo mangiona e poi sappiamo che l'igiene a quel tempo non era il top, anche se la corte russa, specie di ELisabetta e Caterina II, era tra le più pulite d'Europa, entrambe erano infatti schizzinosissime. Comunque è obesità PER FORZA! ;)

se vuoi ulteriori spiegazioni te le fornisco volentieri
 
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view post Posted on 28/3/2011, 20:35

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No ecco, scusami enormemente ho scritto male, parlavo infatti di Elisaveta...
 
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Romanov in the Heart
view post Posted on 29/3/2011, 12:57




ok =)
su Elisaveta la situazione è comunque chiara. Come ben sappiamo infatti, voleva essere tolta di mezzo da Caterina II, che voleva assicurarsi il trono. Quindi, per non ucciderla direttamente, quale cosa migliore che rinchiuderla in una fredda stanza della Fortezza dei Santi Pietro e Paolo? E' EVIDENTE che una nobildonna non resisterebbe a lungo senza ammalarsi,
quindi, seppur non direttamente, Caterina uccise Elisaveta, rinchiudendola nella Fortezza e aspettando il momento della malattia fatale.

Caterina, c'è da ammetterlo, fu davvero molto scaltra!

PIetro III

nipote di Pietro I e Caterina I, Pietro divenne Zar alla morte di Eliisabetta, sua zia, che lo scelse come erede al trono. Pietro era tuttavia molto titubante e non voleva salire sull trono degli Zar... fortuna che era sposato con Sofia Augusta Federica di Anahlt-Zerbst. Il suo regno durò per soli 6 mesi del 1762. Durante il breve regno di Pietro III la Russia vide comunque un discreto miglioramento di riforme economiche, improntate sul modello di quelle dell'Europa dell'Ovest, avvicinandosi sempre più al liberalismo ed al mercantilismo che furono preferiti alle tradizionali pratiche di soggiogamento dei contadini. Egli emanò un editto che non permetteva agli industriali di utilizzare i propri servi come operai. Pietro III proibì inoltre l'importazione di zucchero in Russia per promuovere le industrie nazionali. La più grande riforma sociale di Pietro III fu quella dell'abrogazione dell'editto di Pietro il Grande, secondo il quale tutti i membri maschi della nobiltà russia dovevano prestare servizio militare o civile senza riguardo alle preferenze individuali per una particolare occupazione. Tuttavia il matrimonio con Sofia non fu mai felice, e Paolo, non fu sicuramente figlio suo ma di uno dei tanti amanti della moglie. Sofia del resto non ne potè più di un marito mollaccione come Pietro, e con un colpo di stato prese il potere. La misteriosa morte di Pietro è tutt'oggi una delle questioni più in dubbio sullo zarismo. E' morto per volontà di Sofia o per cause naturali?

carrellata
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locandina presentativa:
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con la moglie e il "figlio"
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con la moglie:
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Grazie e a domani con la grande Caterina II.
 
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view post Posted on 29/3/2011, 13:56

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Grazie per i chiarimenti su Elisaveta ;)
Comunque sia, sì, Pietro è una figura davvero particolare e va ricordato per la sua "inutilità", se vogliamo chiamarla così, di fronte a un Impero così grande come quello Russo. Sinceramente conosco poco la storia di Caterina II ma so quanto intelligente era e che è una delle sospettate dell'omicidio del marito. Chissà...
 
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Romanov in the Heart
view post Posted on 29/3/2011, 14:39




quella di Elisaveta può essere storicaente confermata... ma quella di PIetro rimarrrà sempre un mistero! =)
 
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Romanov in the Heart
view post Posted on 30/3/2011, 12:39




Caterina II
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Caterina diventa Zarina Autocrate alla morte del marito Pietro III. E' senza dubbio la più grande imperatrice dopo PIetro il Grande. Il suo regno durò per ben 36 anni, dal 1762 al 1796, anno della sua morte. Caterina approvava l'Illuminismo e considerava sé stessa un filosofo sul trono; venne conosciuta come una protettrice delle arti e della letteratura. Scrisse commedie, romanzi e memorie e fece la conoscenza di Voltaire, Diderot e D'Alembert, tutti famosi enciclopedisti francesi, che in seguito consolidarono la sua reputazione nei loro scritti. Caterina riuscì anche a convincere il matematico Leonhard Euler a spostarsi da Berlino a San Pietroburgo. Tra le sue commedie si ricordano L'ingannato e Lo stregone siberiano, scritte sia con intenti didattici sia con intenzioni critiche nei confronti di ipotetici nemici quali la massoneria. Tuttavia, quando nel 1790 Aleksandr Radiščev pubblicò il suo Viaggio da San Pietroburgo a Mosca preannunciante rivolte a causa delle deplorevoli condizioni sociali dei contadini e dei servi - in netto contrasto con la realtà che veniva mostrata all'imperatrice dai Villaggi Potemkin - Caterina lo esiliò in Siberia.Caterina ebbe due figli, Paolo e Anna, con i quali non ebbe modo di creare un normale rapporto per via della zarina Elisabetta, la quale portò via i bambini appena nati, occupandosene lei stessa nei suoi appartamenti privati. Il padre dei due potrebbe essere stato sia Pietro III che uno degli amanti di Caterina: Sergej Saltykov è spesso indicato come il più probabile. Anna morì dopo pochi mesi dalla nascita, in concomitanza con la morte della nonna materna e Caterina se ne rammaricò molto. Paolo Pietrovič invece crebbe all'ombra di Elisabetta e non legò mai con la madre; alla sua morte salì al trono come lo zar Paolo I di Russia.

carrellata
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SPOILER (click to view)
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l'ultima immagine, quella sotto spoler, figura la banconota (anche se veniva chiamata in modo più tecnico biglietto di credito statale) da 100 rubli del 1910. Era considerata una delle più grandi mai emesse: misura 260 × 122 mm. Visto l'augusto personaggio raffigurato, veniva chiamata dal popolo Katen'ka.

Grazie e a domani con Paolo I
 
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104 replies since 19/2/2011, 21:47   9670 views
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