Friedrich Schiller

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Fede Tere
view post Posted on 10/4/2011, 20:21




Johann Christoph Friedrich von Schiller (per gli amici Friedrich evidentemente perchè ora che dicevi tutti i nomi calava la sera) nacque a Marbach, nel ducato di Württemberg il 10 novembre 1759. figlio di Johann Kaspar Schiller (1733-1796), medico dell'esercito, ed Elisabeth Dorothea Kodweiß (1732-1802).

Trascorse l'infanzia e la giovinezza in ristrettezze economiche. Ciò non gli impedì di mettersi in luce negli studi, tanto da guadagnarsi i favori di Carlo II Eugenio, duca del Württemberg, che gli consentì di entrare alla Karlsschule nel 1773, dove seguì le orme paterne studiando medicina. Durante gli studi lesse Rousseau e Goethe e discusse gli ideali classici insieme ai compagni di corso. In quegli anni scrisse anche la sua prima opera teatrale I Masnadieri. Nel 1780 ottenne l'incarico di medico di reggimento a Stoccarda.
Nel 1781 a Mannheim, in occasione di una rappresentazione dell'opera I Masnadieri, Schiller fu arrestato e gli venne intimato di non pubblicare più opere teatrali. Nel 1783 riuscì a fuggire da Mannheim per trasferirsi prima a Lipsia e Dresda e infine a Weimar. Durante questi viaggi iniziò a pensare al Don Carlos, opera informata di idee dello Sturm und Drang. Tuttavia, mentre nel 1785 era presso i Korner, la tranquillità gli permise di cambiare stile, ed iniziare la maturazione al Classico. Intanto scrisse Intrigo e amore e La congiura di Fiesco a Genova. Nel 1789 gli venne affidata, per intercessione di Goethe, la cattedra di storia e filosofia di Jena. Nel 1791 inizia lo studio di Kant e dell'estetica. Nel 1793 scrive la Storia della guerra dei Trent'anni.Legata a questo argomento è la trilogia del Wallenstein (composta da Il Campo di Wallenstein, i Piccolomini, La morte di Wallenstein). Inizia la grande stagione dei capolavori di Schiller: nel 1800 scrive Maria Stuart, nel 1801 La pulzella d'Orléans, nel 1803 La sposa di Messina, nel 1804 il Guglielmo Tell.
Notevoli anche le sue poesie, alcune delle quali (Gli dèi della Grecia [Die Götter Griechenlands, 1788 e 1793], Gli artisti [Die Künstler, 1778-1789], La Passeggiata [Der Spaziergang, 1795]) vengono comunemente considerate "filosofiche".[1]
La prolifica attività letteraria di Schiller fu interrotta solo dalla morte, avvenuta nel 1805 a causa della tubercolosi.
Molti dei capolavori di Schiller sono stati musicati dopo la sua morte. Il coro dell'Inno alla gioia di Beethoven è ripreso da alcune strofe dell'Ode An die Freude (Alla Gioia) di Schiller. Giuseppe Verdi musicò La Pulzella d'Orléans (Giovanna d'Arco), I Masnadieri, Intrigo e Amore (Luisa Miller) e il Don Carlos.

Il Pensiero Filosofico
La filosofia di Schiller ha come punto centrale il senso tragico della libertà che l'uomo deve tramite il sentimento del sublime realizzare, opponendosi al destino, con la faticosa ricerca di una realizzazione armonica della sua personalità nella realtà storica.



FedeTere
 
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view post Posted on 10/4/2011, 20:23
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Schiller, di lui ho etto il Don Carlos e la Maria Stuarda, è una mia impressione, oppure ci sono scene altamente amibigue in queste due tragedie??
 
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Fede Tere
view post Posted on 10/4/2011, 20:34




non so, io schiller non l'ho letto

FedeTere
 
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2 replies since 10/4/2011, 20:21   145 views
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