| Guerra dei sette anni La guerra dei sette anni fu un conflitto che si svolse tra il 1756 e il 1763 e coinvolse le principali potenze europee dell'epoca, fra cui la Gran Bretagna, la Prussia, la Francia, l'Austria e l'Impero russo. Questa guerra venne definita da Winston Churchill come la prima vera "guerra mondiale", poiché fu il primo conflitto della storia ad essere combattuto non solo sul territorio europeo, ma anche in varie parti del globo ove le potenze europee avevano dei possedimenti coloniali.
Al contrario delle varie guerre di successione, la Guerra dei sette anni non fu un "conflitto dinastico", ma un "conflitto moderno" finalizzato sia alle conquiste territoriali, per ottenere l'egemonia in Europa, sia al dominio commerciale, garantito dal controllo sui traffici marittimi al quale miravano Gran Bretagna e Francia. I due schieramenti in conflitto furono la coalizione formata da Austria, Francia, Russia, Polonia e Svezia e l'alleanza fra Gran Bretagna e Prussia, la nuova potenza europea che disponeva di una formidabile macchina da guerra e, soprattutto, di un grande e ambizioso condottiero, il re Federico II.
Data: 1756–1763 Luogo: Europa, Nord America, India, Africa. Esito: trattato di Parigi trattato di Hubertusburg. Casus belli: invasione prussiana della Sassonia
Schieramenti Prussia Regno di Gran Bretagna e le sue colonie Brunswick-Lüneburg Regno del Portogallo Assia-Kassel Confederazione irochese Sacro Romano Impero Regno di Francia e le sue colonie Impero russo Regno di Svezia Regno di Spagna e le sue colonie Elettorato di Sassonia Regno di Sardegna
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