Camillo Benso Conte di Cavour

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Annuccia98
view post Posted on 21/4/2011, 20:01




Camillo Paolo Filippo Giulio Benso, nobile dei Marchesi di Cavour, Conte di Cellarengo e di Isolabella, noto semplicemente come Conte di Cavour o Cavour (Torino, 10 agosto 1810 – Torino, 6 giugno 1861), è stato un politico e patriota italiano.

Fu ministro del Regno di Sardegna dal 1850 al 1852, Capo del governo dal 1852 al 1859 e dal 1860 al 1861. Nello stesso 1861, con la proclamazione del Regno d'Italia, divenne il primo Presidente del Consiglio del nuovo Stato e con tale carica morì.

Fu protagonista del Risorgimento come sostenitore delle idee liberali, del progresso civile ed economico, dell'anticlericalismo, dei movimenti nazionali e dell'espansionismo del Regno di Sardegna ai danni dell'Austria e dello Stato Pontificio.

In economia promosse il libero scambio, i grandi investimenti industriali (soprattutto in campo ferroviario) e la cooperazione fra pubblico e privato. In politica sostenne la promulgazione e la difesa dello Statuto albertino. Capo della Destra moderata, siglò un accordo (Connubio) con la Sinistra di Urbano Rattazzi, mirante alla realizzazione di riforme che escludessero le ali estreme del Parlamento.

Contrastò apertamente le idee repubblicane di Giuseppe Mazzini e spesso si trovò in urto con Giuseppe Garibaldi della cui azione temeva il potenziale rivoluzionario. In politica estera coltivò con abilità l'amicizia con la Francia grazie alla quale ottenne l'espansione territoriale del Piemonte in Italia settentrionale e in Toscana.

Benché non avesse un disegno di unità nazionale preordinato riuscì con successo a gestire gli eventi che portarono alla formazione del Regno d'Italia.

Un'immagine di Cavour:
 
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view post Posted on 21/4/2011, 20:22
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il Grande Tessitore... sebbene non avesse in mente di fare l'Italia Unita, o emglio epr Unità lui intendeva un'altra cosa, è riuscito più lui con la sua diplomazia che Garibaldi con le sue armi

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eccolo con: Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, e l'ordine della Santissima Annunziata
 
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Annuccia98
view post Posted on 21/4/2011, 22:21




Già,con il trattato di Plombières per la guerra contro l'Austria,La Guerra di Crimea e il Congresso di Parigi.Secondo me è stato anche un grande stratega nel lato diplomatico
 
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view post Posted on 21/7/2011, 18:10

The Dark Lady
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Sicuramente un grande politico e diplomatico, con una formazione e mentalità europea (cosa da non poco per la classe dirigente del regno dei Savoia, ancora abbastanza provinciale), che seppe tessere la sua tela pazientemente e approfittare anche dei corsi degli eventi. Con il tempo seppe ritagliarsi un ruolo politico notevole, nonostante lo Statuto Albertino non lasciasse molto spazio d'iniziativa al Parlamento contro l'invadenze del potere monarchico.
 
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Madamadore
view post Posted on 3/10/2013, 18:24




Concordo. Oltre ad essere un grande stakanovista che lavorava quasi tutto il giorno aveva una vista molto acuta. Fu la fortuna dei Savoia perché permise loro l'espansione del territorio, senza danneggiare i rapporti con l'estero. Erano pur sempre un vaso di coccio in mezzo a vasi di ferro. Credo che difficilmente potesse essere sostituito ma, d'altra parte credo che la classe dirigente dell'epoca non abbia visto completamente la sua ottica, men che meno il re.
 
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4 replies since 21/4/2011, 20:01   164 views
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