| insomma, qua tutti a mettere le dinastie reali straniere e nessuno pensa ai nostri poveri Savoia xD (beh...dopo l'uscita del libro di Emanuele Filiberto....)
Casa Savoia è una dinastia reale europea attestata sin dalla fine del X secolo nel territorio del Regno di Borgogna, dove venne infeudata della Contea di Savoia, eretta in Ducato nel XV secolo. Nello stesso secolo, estintasi la linea legittima dei Lusignano, ottenne la Corona titolare dei regni crociati di Cipro, Gerusalemme e Armenia, con il conseguente aumento di prestigio presso le corti europee. Inizialmente dinastia minore appartenente alla sfera di influenza della monarchia francese, nel XVI secolo circa spostò i suoi interessi territoriali ed economici dalle regioni alpine verso la penisola italiana (come testimoniato dallo spostamento della capitale del ducato da Chambery a Torino nel 1563). Agli inizi del XVIII secolo, a conclusione della guerra di successione spagnola, ottenne l'effettiva dignità regia, dapprima sul Regno di Sicilia (1713) e barattato in seguito con quello di Sardegna (1720). Nel XIX secolo si pose a capo del movimento di unificazione nazionale italiano, che condusse alla proclamazione del Regno d'Italia il 17 marzo 1861. Da questa data, per una ottantina di anni, fino al cambiamento istituzionale nel giugno del 1946 con l'esilio, la storia della Casa si confonde con quella d'Italia. Inoltre Amedeo di Savoia-Aosta fu dal 1870 al 1873 Re di Spagna col nome di Amedeo I di Spagna. Conseguentemente al regime totalitario di Mussolini, la dinastia ottenne formalmente con Vittorio Emanuele III le corone di Etiopia (1936) ed Albania (1939) in unione personale, mentre nel 1941, col Duca Aimone di Savoia-Aosta, anche la corona di Croazia. Questi ultimi titoli vennero tuttavia persi definitivamente nel 1945, essendo stati considerati illegittimi poiché ottenuti tramite il regime.
Le Origini I pochi documenti che riguardano le origini di Casa Savoia sono soggetti a varie interpretazioni e dall'epoca di Amedeo VIII (XV secolo), fino al XIX secolo vennero sempre escogitati criteri di giustificazione di tipo politico, con l'avallo di genealogisti compiacenti. In un primo tempo fu necessario giustificare il titolo ducale ottenuto appunto da Amedeo VIII nel 1416: si trovò quindi uno scrittore - il cronista medioevale Jean d'Ormeville, vissuto nel XV secolo - che fece discendere la casa di Savoia dall'imperatore Ottone II di Sassonia. Nel secolo successivo, invece, gli interessi politici della dinastia erano collegati alla sua posizione in seno all'impero e si trovarono altri studiosi (G. Botero, G. Monod e soprattutto Guichenon) che, pur mantenendo la tradizione sassone, fecero risalire le origini della famiglia addirittura a Vitichindo, lo strenuo difensore dell'indipendenza dei Sassoni contro Carlo Magno. Più tardi, orientatasi la politica sabauda verso l'Italia, si ebbe interesse a dimostrare l'origine italiana della casa sabauda; per questo diversi studiosi (G. F. Napione nel XVIII secolo, Luigi Cibrario nel XIX secolo e altri) volsero le loro attenzioni all'ultimo sovrano del regno italico dell'alto Medioevo e, sia pure con soluzioni varianti nei dettagli, ne trovarono il capostipite in Berengario II d'Ivrea. Questi era stato deposto da Ottone I nel 961, pertanto era vittima di quella famiglia da cui un tempo i Savoia credevano o volevano discendere. Una soluzione locale, borgognona, ideata da Domenico Carutti nel XIX secolo e fondata sull'esistenza di un paio di Amedeo e di Umberto, è altrettanto ipotetica. Nel XX secolo l'origine fu invece ricercata o nella dinastia provenzale collegata a un carolingio (C. W. Previté Orton, Baudi di Vesme, F. Gabotto e altri) o a una famiglia del Viennese discendente, per linea femminile, da Lotario II di Lotaringia, anche lui un carolingio (G. de Manteyer).
Insomma, questi Savoia hanno fatto una scalata nel'ordine sociale mica da ridere: prima conti poi duchi fino ad arrivare a Re di Sardegna e d'Italia, senza contare poi tutti i gli altri rami...
FedeTere
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