Clarice Orsini, la sposa di Lorenzo il magnifico

Clarice Orsini (Monterotondo, 1453 circa – Firenze, 30 luglio 1488) fu la moglie di Lorenzo il Magnifico e la madre di papa Leone X

Clarice era figlia di Jacopo o Giacomo Orsini, signore di Monterotondo, e di Maddalena, figlia di Carlo di Bracciano e sorella del cardinale Latino Orsini.
La madre di Lorenzo de' Medici, Lucrezia Tornabuoni, si occupò personalmente di combinare un matrimonio prestigioso per il primogenito, recandosi di persona a Roma per sondare le nobili famiglie locali. Il suo intento era quello della scalata sociale, legando il nome dei Medici a quello di un'altra famiglia nobile, nel processo così frequente in epoca medievale e moderna della ricchezza che cercava il blasone e viceversa.
Fu così che Lucrezia riuscì a fare breccia nelle corti papaline grazie alla sua cultura e alla sua classe, sondando le varie fanciulle in età da matrimonio e scegliendo proprio Clarice come la più adatta. In una serie di lettere scritte al marito Piero, la descrive come se si trattasse di una merce da acquistare: graziosa nell'aspetto, di carnagione chiara, pia, di buona statura, eccetera.
I patti matrimoniali vennero perfezionati, stabilendo una dote di 6.000 fiorini, e si procedette con il matrimonio prima per procura a Roma (27 dicembre 1468) poi di persona a Firenze (il 4 giugno del 1469).
Poco amata dai fiorentini e dai familiari, aveva un carattere religioso e poco simile alla mentalità aperta degli umanisti, tra i quali suo marito era il perno. Lorenzo preferiva la fiorentina Lucrezia Donati, alla quale dedicò le sue poesie, ma ebbe la numerosa prole solo da Clarice.
Visitò di nuovo Roma nel 1472, mentre durante la congiura dei Pazzi (1478) fu inviata in tutta fretta a Pistoia con i figli per sfuggire ai giorni di forte instabilità che si ebbero a Firenze.
Sono registrati altri suoi viaggi a Volterra, Colle Val d'Elsa, Badia a Passignano a altri luoghi nel 1485, mentre nel 1488 tornò a Roma di nuovo in visita ai parenti.
Morì quello stesso anno per tubercolosi.

La Discendenza
La coppia ebbe dieci figli, alcuni dei quali di primaria importanza per la storia dell'Italia rinascimentale e di Firenze;
Lucrezia (1470-1553), sposò Jacopo Salviati, fu madre di Maria Salviati e nonna di Cosimo I de' Medici:
Primo di due gemelli senza nome, morti poco dopo il parto (marzo 1471);
Secondo dei gemelli;
Piero (1472-1503) Signore di Firenze, sposò Alfonsina Orsini;
Maddalena (1473-1519) sposò Franceschetto Cybo, figlio di Papa Innocenzo VIII;
Contessina Beatrice (1474-1474);
Giovanni (1475-1521) Papa Leone X;
Luigia o Luisa (1477-1488), promessa sposa a Giovanni il Popolano, deceduta nell'adolescenza;
Contessina (1478-1515) sposò Piero Ridolfi;
Giuliano (1479-1516) Duca di Nemours, sposò Filiberta di Savoia.
Probabilmente il fatto che Clarice fosse una Orsini, unito alla grande ricchezza di casa Medici, rese possibile che Giovanni fosse nominato cardinale e in seguito papa Leone X nel 1513.



FedeTere

secondo me l'amore è arrivato dopo. Penso che per avere dieci figli, almeno un po' di amore ci debba essere o no?

FedeTere

je le sais, ma Lollo mi sta simpatico e poi era buono...Secondo me, nonostante le amanti, a modo suo l'amava...

FedeTere

lei mi è molto simpatica, invece odio il marito xD

Clarice Orsini era la donna giusta al momento giusto, secondo me. Come moglie di un personaggio tanto famoso e, diciamocelo, ingombrante, rimase nelle retrovie, senza cercare d'influenzare suo marito. Ebbe l'accortezza di ritagliarsi il suo spazio, senza immischiarsi negli interessi di Lorenzo dei Medici. Non tutte avrebbero fatto così. Io non credo che si siano amati ma questo non impedisce che possano essersi voluti bene. Clarice ha lasciato suo marito libero di fare ciò che desiderava e la cosa è stata reciproca. Ognuno ha lasciato all'altro i propri spazi, senza che ci fossero critiche e polemiche. C'è stato dell'affetto secondo me.
Lorenzo ha amato Lucrezia Donati perché la sua bellezza rispecchiava i canoni umanistici che tanto apprezzava ma non è mai arrivato a permettere che l'amante surclassasse la moglie. La dote e l'alleanza avevano un loro peso ma, di certo, c'era anche il rispetto per la posizione che Clarice aveva nella famiglia. Con l'esempio di Lucrezia Tornabuoni ben vivo nella sua testa, Lorenzo ha sempre rispettato la posizione della sua sposa...e forse Clarice era la donna fatta apposta per lui, malgrado tutto dicesse il contrario.

Gli Orsini erano una delle famiglie più antiche e ricche di tutta Roma ed aveva diversi rami: sia la madre che il padre di Clarice erano Orsini ma di parti differenti. Alcuni suoi cugini e fratelli (ne aveva molti ed uno l'aveva accompagnata a Firenze quano lei doveva sposarsi) entrarono nella vita ecclesiastica. Clarice aveva un buon rapporto con la famiglia originaria, c'è stato un notevole scambio epistolare e anche dopo vari anni a Firenze Clarice non voleva abbandonare gli usi romani: ciò non fece altro che aggravare la sua situazione nella città toscana. Fisicamente era anche bella dopotutto: Lucrezia Tornabuoni la descrive come una ragazza alta, esile, aggraziata, dalle mani delicate; non aveva i capelli di quel biondo tanto amato a Firenze, perchè erano ramati e quindi tendenti al rossiccio... I fiorentini dopo vari anni della sua permanenza a Firenze le avevano dedicato una medaglia con una rosa (insieme all'anguilla il simbolo araldico degli Orsini) con la frase "bella ala vista, dolorosa al tatto". Non mi ricorso bene dove l'ho letto questo aneddoto, mi sembra in una biografia di Lorenzo de' Medici.

Questo non lo sapevo...per cui tanto di cappello! In ogni caso, le amanti erano d'obbligo, visto che sono matrimoni combinati. Ci potevano stare, anche nelle unioni meglio riuscite. Consideriamo poi che i Medici erano reduci da un complotto dove si diceva che fosse coinvolta buona parte del potere italiano che contava...e poi l'influenza papale poteva sempre essere una possibilità, considerando questa unione.