Geisha, le VERE, senza le clichè del film

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Romanov in the Heart
icon11  view post Posted on 6/7/2011, 17:28




L'origine delle Geisha risale alla civiltà Henan, un periodo di frivolezze nella storia del Giappone dove vi era posto solo per la bellezza. Qui iniziarono a comparire le prime case da tè, molto diverse dalle attuali, dove delle cortigiane, oltre a fare le cortigiane, intrattenevano gli ospiti con canti e danze di vario genere.

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oggi, il vero scopo della geisha, che SCEGLIE di essere geisha, è tenere compagnia, non è quello di avere rapporti sessuali; inoltre è liberissima di amare, purchè si ritiri dalla professione se sceglie di sposare o amare un uomo. Il film del 2005 ha sconvolto presso di noi il vero ruolo di queste donne infatti non è un caso che la geisha che ha aiutato il regista nella realizzazione l'abbia denunciato alla legge per grave calunnia. Quando una bambina sceglie di andare a scuola per diventare un'Artista (Geisha significa proprio artista) deve affrontare prima un percorso formativo che può essere identificato con la nostra istruzione media, diventa poi maiko (apprendista) e infine geisha. Per poter assumere questo titolo, secondo l'antica tradizione (oggi non si è più obbligate a farlo) bisogna rinunciare al mizuage, cioè alla verginità, venduta ad un uomo, spesso ricco. In seguito, ripeto che la perdita del mizuage non è obbligatoria, le geisha si spostano nei Quartieri del Piacere, cioè in agglomerati di hamanachi (insiemi di case da tè, dove tengono compagnia agli uomini) e in okiya (cioè case di geisha, diretta da una madre, la "Nitta", una vice-madre, una "Zia o Zietta"). In queste okiya sono più che libere di tessere amicizie con chiunque e quando non frequentano le case da tè possono spogliarsi del loro kimono e girare come donne normali per le città. Alcune hanno anche una professione secondaria. Quando sono nella casa da tè le Geisha e le Maiko intrattengono gli ospiti e talvolta le ospiti. Dunque danzano (sovente drammi sulla morte o sulla tristezza e la natura) con ventagli, ombrelli in carta di riso o semplicemente a mani nude, muovendo i loro eleganti corpi fluttuanti in kimono di seta e truccate in vari colori, a seconda del personaggio della rappresentazione teatrale che incarnano. In occasioni di eventuali debutti di maiko la geisha suona lo shamisen, il tipico strumento pentatonico a corde, mentre la debuttante danza. Se una geisha tiene compagnia più d'una volta allo stesso uomo può scegliere di farlo diventare, con il consenso anche suo, il proprio danna, cioè cliente fisso, e tiene compagnia solo a lui.

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Questo è ciò che una geisha deve fare, il suo mestiere è questo, non altro, vi ricordo anche che se una di loro tiene rapporti sessuali esterni alla vendita del mizuage può essere cacciata dall'okiya dalla Nitta, perdendo il mestiere.

Danza con ombrello:
preview

Danza con ventaglio:
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Una Geisha suona lo shamisen:
jpg

 
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view post Posted on 6/7/2011, 19:55
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tutto ciò mi ricorda " Madama Butterfly" di Puccini, dove si parla della geisha Cio-cio-san che dopo aver scoperto che l'uomo si ama l'ha considera un ostacolo si uccide facendo harakiri

madamabutterfly

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Un bel dì, vedremo
levarsi un fil di fumo sull'estremo
confin del mare.
E poi la nave appare
E poi la nave è bianca.
Entra nel porto, romba il suo saluto.
Vedi? È venuto!
 
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Romanov in the Heart
view post Posted on 6/7/2011, 21:09




ma quella è fantsia
 
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view post Posted on 6/7/2011, 21:12
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vallo a spiegare a chi andava a vederla, per loro era realtà


e ho trovato la Callas, mica uno zero, la Callas
 
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Romanov in the Heart
view post Posted on 6/7/2011, 21:14




non sto dicendo che sia una brutta opera, è bellissima, ma assai distante dalla realtà dei fatti.
 
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view post Posted on 6/7/2011, 21:15
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ma la realtà è lontana dalla vita di tutti i giorni, si sa che le Geishe sono come le cortigiane rinascimentali, solo che si aprte confondendo quel ruolo, ergo si confonde anche quello delle geishe
 
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Romanov in the Heart
view post Posted on 6/7/2011, 21:18




non è proprio la stessa cosa...
 
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view post Posted on 6/7/2011, 21:29
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beh, un tempo c'era l'opera, oggi il cinema

geisha234674162b

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le imamgini sono evramente belle, appena trovo una gallery
 
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Romanov in the Heart
view post Posted on 6/7/2011, 21:30




infatti... fece scandalo presso le geisha anche allora. comq bellissima immagine!
 
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view post Posted on 6/7/2011, 21:38
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infatti l'oepra è accusata di razzismo, ma era l'unico modo di far conoscere el geishe all'Occidente, coem oggi il cinema
 
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Romanov in the Heart
view post Posted on 6/7/2011, 21:41




capisco, ma le avrebbero potute far conoscere nella loro realtà, non nella calunnia
 
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Madamadore
view post Posted on 4/10/2013, 10:46




Noi occidentali confondiamo sicuramente le geishe con le prostitute e la seconda guerra mondiale non favorì le cose. Oltre a Madama Butterfly, c'è anche il film "la geisha ed il barbaro", anch'esso pieno di clichés. Memorie di una geisha è il libro forse più completo ma anche questo pecca secondo me. La donna giapponese aveva una vita assai ritirata al momento della creazione della geisha. Inoltre il marito, dopo qualche tempo, era solito chiamarla "sorella", anche dopo avergli dato dei figli. Lei era come la moglie dei greci e non poteva soddisfare tutte le esigenze dell'uomo giapponese. La geisha provvedeva a tutto questo ma è fuorviante paragonarla ad una cortigiana rinascimentale...forse ad un'etera ateniese ma anche lì ci sono dei Ma grossi come una casa. Le geishe erano opere d'arte in movimento e, più che offrire sesso a pagamento, avevano lo scopo di decorare l'ambiente, presentandosi alle occasioni mondane con il danna qualora questi glielo avesse chiesto. La geisha, a differenza della moglie, sapeva far conversazioni raffinate ed intrattenere gli ospiti con musica e canti. Può sembrare una stupidaggine ma il suo scopo era essenzialmente quello e rispondeva al fatto che la moglie aveva una vita separata rispetto al marito. Per il sesso, era tutto in forse. Se aveva a che fare con il suo danna, la geisha rispettava il contratto che avevano stipulato tramite una cerimonia apposita, senza infrangere le clausole. Se era qualcun altro, non era detto perché la geisha doveva costantemente rendere conto all'okiya. Esistevano le prostitute per il sesso occasionale e le geishe ci tenevano a distinguersi da loro. Se vogliamo fare un paragone, possiamo vederle come una via di mezzo tra la concubina ateniese e l'etera: solitamente avevano rapporti stabili solo con il danna, senza l'obbligo dei figli ma solo per il piacere di questi ma, al tempo stesso erano colte a sufficienza da presentarsi in pubblico senza creare imbarazzo al proprio danna.
 
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11 replies since 6/7/2011, 17:28   1653 views
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