L'origine delle Geisha risale alla civiltà Henan, un periodo di frivolezze nella storia del Giappone dove vi era posto solo per la bellezza. Qui iniziarono a comparire le prime case da tè, molto diverse dalle attuali, dove delle cortigiane, oltre a fare le cortigiane, intrattenevano gli ospiti con canti e danze di vario genere.
oggi, il vero scopo della geisha, che SCEGLIE di essere geisha, è tenere compagnia, non è quello di avere rapporti sessuali; inoltre è liberissima di amare, purchè si ritiri dalla professione se sceglie di sposare o amare un uomo. Il film del 2005 ha sconvolto presso di noi il vero ruolo di queste donne infatti non è un caso che la geisha che ha aiutato il regista nella realizzazione l'abbia denunciato alla legge per grave calunnia. Quando una bambina sceglie di andare a scuola per diventare un'Artista (Geisha significa proprio artista) deve affrontare prima un percorso formativo che può essere identificato con la nostra istruzione media, diventa poi maiko (apprendista) e infine geisha. Per poter assumere questo titolo, secondo l'antica tradizione (oggi non si è più obbligate a farlo) bisogna rinunciare al mizuage, cioè alla verginità, venduta ad un uomo, spesso ricco. In seguito, ripeto che la perdita del mizuage non è obbligatoria, le geisha si spostano nei Quartieri del Piacere, cioè in agglomerati di hamanachi (insiemi di case da tè, dove tengono compagnia agli uomini) e in okiya (cioè case di geisha, diretta da una madre, la "Nitta", una vice-madre, una "Zia o Zietta"). In queste okiya sono più che libere di tessere amicizie con chiunque e quando non frequentano le case da tè possono spogliarsi del loro kimono e girare come donne normali per le città. Alcune hanno anche una professione secondaria. Quando sono nella casa da tè le Geisha e le Maiko intrattengono gli ospiti e talvolta le ospiti. Dunque danzano (sovente drammi sulla morte o sulla tristezza e la natura) con ventagli, ombrelli in carta di riso o semplicemente a mani nude, muovendo i loro eleganti corpi fluttuanti in kimono di seta e truccate in vari colori, a seconda del personaggio della rappresentazione teatrale che incarnano. In occasioni di eventuali debutti di maiko la geisha suona lo shamisen, il tipico strumento pentatonico a corde, mentre la debuttante danza. Se una geisha tiene compagnia più d'una volta allo stesso uomo può scegliere di farlo diventare, con il consenso anche suo, il proprio danna, cioè cliente fisso, e tiene compagnia solo a lui.
Questo è ciò che una geisha deve fare, il suo mestiere è questo, non altro, vi ricordo anche che se una di loro tiene rapporti sessuali esterni alla vendita del mizuage può essere cacciata dall'okiya dalla Nitta, perdendo il mestiere.
Danza con ombrello:
Danza con ventaglio:
Una Geisha suona lo shamisen: