Kimono

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Romanov in the Heart
view post Posted on 9/7/2011, 10:48




In origine il termine "kimono" veniva usato per ogni tipo di abito; in seguito è passato ad indicare specificamente l'abito lungo portato ancor oggi da persone di entrambi i sessi e di tutte le età, ma soprattutto è indossato dalle Geisha. Il kimono è molto simile agli abiti in uso durante la dinastia cinese Tang. Il kimono è una veste a forma di T, dalle linee dritte, che arriva fino alle caviglie, con colletto e maniche lunghe. Le maniche solitamente sono molto ampie all'altezza dei polsi, fino a mezzo metro. Tradizionalmente, le donne nubili indossano kimono con maniche estremamente lunghe che arrivano fin quasi a terra, chiamato furisode. La veste è avvolta attorno al corpo, sempre con il lembo sinistro sopra quello destro (tranne che ai funerali dove avviene il contrario), e fissato da un'ampia cintura annodata sul retro chiamata obi. Molti credono che il kimono sia l'uniforme utilizzata nella pratica delle arti marziali giapponesi, dovuto spesso all'errata credenza diffusa nei film del genere, in realtà si usa il termine Keikogi per identificare l'abbigliamento per la pratica delle discipline marziali. Il kimono viene generalmente abbinato a delle calzature tradizionali giapponesi, specialmente ai sandali geta e zori (simili alle infradito) e a dei calzini che dividono l'alluce dalle altre dita chiamati tabi.

i tipi di kimono femminile:
Per la maggior parte delle donne è impossibile indossare un kimono senza aiuto, dato che il tipico completo da donna consiste di almeno dodici parti separate, da indossare, unire e fissare secondo regole precise. Ancora oggi esistono assistenti professionali che aiutano le donne ad indossare i kimono, specialmente nelle occasioni speciali. Tali assistenti hanno una licenza professionale e, oltre a lavorare spesso presso i saloni di parrucchiere, fanno anche visite a domicilio.

La scelta del kimono da indossare in un'occasione è legata a numerosi simboli e sottili messaggi sociali. La scelta riflette l'età della donna, il suo stato civile e la formalità dell'occasione. In ordine decrescente di formalità si hanno:

* Kurotomesode (黒留袖): un kimono nero dipinto solo sotto la cintura; i kurotomesode sono i kimono più formali per le donne sposate. Sono spesso indossati dalle madri degli sposi ai matrimoni. I kurotomesode hanno solitamente cinque kamon (stemmi familiari) dipinti su maniche, petto e schiena del kimono.
* Furisode (振袖): furisode letteralmente si traduce con "maniche svolazzanti"; le maniche di un furisode variano in lunghezza tra i 75 e i 105 centimetri (oggigiorno le maniche possono arrivare fino a 114 centimetri, poiché sono proporzionate all'altezza di chi andrà ad indossare l'abito). I furisode sono i kimono più formali per le donne nubili e generalmente sono completamente decorati. Il "furisode" è un abito indossabile unicamente dalle ragazze nubili e in teoria una ragazza non potrebbe più indossarlo dopo i 25 anni; poiché l'età media delle spose si indirizza sempre più oltre questo limite. I "furisode" sono in gran parte indossati nella cerimonia di passaggio alla maggiore età delle giovani (Seijin Shiki) e dalle parenti non sposate degli sposi nei matrimoni. Si possono distinguere tre tipologie di "furisode", a seconda della lunghezza delle maniche: il kofurisode (75cm), il chuburisode (90cm) e l'ōburisode (105-114cm).
* Irotomesode (色留袖): un kimono in tinta unita (escluso il nero), decorato solo sotto la cintura. Appena meno formale del kurotomesode, è indossato da donne sposate, spesso le parenti più strette degli sposi ai matrimoni. Un irotomesode può recare tre o cinque kamon.
* Hōmongi (訪問着): si traduce letteralmente come "abito da visita". Caratterizzato da decorazioni che si sviluppano oltre le spalle, attraversando le cuciture, lo hōmongi si colloca appena sopra lo tsukesage. Lo hōmongi viene indossato sia da donne nubili che sposate, spesso dalle amiche della sposa ai matrimoni. Può essere indossato anche in occasione di feste formali.
* Tsukesage (付け下げ): rispetto allo hōmongi ha decorazioni meno estese e generalmente limitate a sotto la cintura e alle maniche; anch'esso può essere indossato sia da donne sposate che da donne nubili.
* Iromuji (色無地): un kimono in tinta unita (ad esclusione del nero e del bianco/avorio, considerati come non colori e destinati a occasioni specifiche) che può essere indossato sia da donne sposate che da donne nubili. Gli iromuji sono generalmente indossati in occasione delle cerimonie del tè. La seta tinta può produrre figure (rinzu, simile allo jacquard) ma non ha decorazioni di colori diversi.
* Komon (小紋): letteralmente bel motivo, un kimono con un piccolo motivo decorativo ripetuto su tutta la superficie dell'abito. Abbastanza informale, può essere portato per strada o abbinato ad un obi più elegante per una cena al ristorante. Può essere indossato sia da donne sposate che da donne nubili.
* Edo komon (江戸小紋) è un tipo di komon contraddistinto da piccoli punti disposti in gruppi densi a fromare un disegno più ampio sulla superficie dell'abito. La tecnica di tintura dell' Edo komon nacque all'interno della classe sociale dei samurai durante il periodo Edo. Un kimono di questo tipo ha lo stesso grado di formalità di un iromuji e, quando è decorato con un kamon, può essere considerato equivalente ad un tsukesage o a uno hōmongi.
* Yukata (浴衣): kimono estremamente informale, sfoderato, generalmente in cotone, lino o canapa. Gli yukata sono indossati in estate in occasioni all'aperto da uomini e donne di ogni età. Sono inoltre indossati alle terme, dove spesso vengono anche offerti agli ospiti degli stabilimenti termali.

le parti del kimono:
Il kimono è composto da svariate parti, ognuna con un nome specifico. Per il kimono da donna le parti che vanno a comporre l'indumento sono:

* Doura: la fodera esterna.
* Eri: il colletto.
* Fuki: l'orlo principale.
* Furi: la parte della manica sotto al foro del braccio.
* Maemigoro: il pannello anteriore principale.
* Miyatsukuchi: l'apertura sotto la manica.
* Okumi: la parte interna del pannello anteriore principale.
* Sode: la manica.
* Sodeguchi: l'apertura della manica.
* Sodetsuke: il foro del braccio.
* Susomawashi: la fodera interna.
* Tamoto: drappeggio della manica.
* Tomoeri: il sopra il colletto.
* Uraeri: il colletto interno.
* Ushiromigoro: la sezione principale posteriore.

gli accessori del kimono:
* Datejime (伊達締め): è una piccola cintura a sciarpa parzialmente rigida indossata sotto la cintura obi per assicurarla.
* Geta (下駄): sono sandali, calzati da uomini e donne con lo yukata. Un tipo leggermente diverso di geta è usato dalla geisha.
* Hakama (袴): è una gonna - divisa o unita - più simile ad un paio di pantaloni molto larghi, tradizionalmente indossata dagli uomini, ma oggi anche dalle donne e usata nelle tenute di svariate arti marziali (aikido, kendo, iaido e naginata). Una tipica hakama ha delle pieghe, una koshiita - una parte rigida o imbottita sul fondoschiena - e un himo - lunghe strisce di tessuto avvolte attorno alla vita e attorno ad un obi. In funzione della decorazione può essere sia molto formale che familiare. Normalmente non è parte dei kimono formali da signora, mentre lo è per quelli da uomo.
* Haori (羽織): un soprabito che giunge fino all'anca o alla coscia, che aggiunge ulteriore formalità. Introdotto già tra il XV e il XVI secolo, fu riservato agli uomini fino alla fine del periodo Meiji (1868-1912), quando col cambio delle mode è entrato nell'uso anche per le donne. I modelli da donna tendono ad essere più lunghi.
* Hiyoku (ひよく): è un tipo di sotto-kimono, quindi una sorta di sottoveste. Oggigiorno viene indossato soltanto in occasioni formali come matrimoni o eventi sociali importanti.
* Haori-himo (羽織紐): una corda per stringere lo haori, decorata con nappine; il colore più formale è il bianco.
* Jūnihitoe (十二単): un abito a dodici strati indossato nell'antichità dalle donne di corte. Oggi usato solo nelle occasioni più formali a corte - matrimoni imperiali, incoronazioni - e visibile nei musei.
* Kanzashi (簪): ornamenti per i capelli in forma di fiori di seta, pettini di legno, forcine di giada, ecc.
* Obi (帯): l'equivalente giapponese della fusciacca o della cintura, usata per il kimono o per la yukata. Sono generalmente usati in modi differenti a seconda dell'occasione e i modelli da donna sono generalmente più intricati.
* Tabi (足袋): calzini corti con separazione infradito usati con i sandali. Esistono anche a piede unito.
* Waraji (草鞋): sandali di corda. Usati spesso dai monaci.
* Zōri (草履): sandali di stoffa, pelle o fibra. Possono essere molto decorati con disegni intrecciati o completamente lisci, usati sia da uomini che da donne. I più formali da uomo sono di fibra intrecciata con lacci bianchi.

IMMAGINI:

-Kimono da Geisha:

qui è molto visibile l'obi:
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- Kimono da donna:

furisode
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Japanese-woman%27s-kimono(furisode)-style-for-Seijinshiki-3
Kimono-Furisode
K-2132-B-sm-Japanese_Furisode-Cranes
 
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Antothemonster
view post Posted on 9/7/2011, 16:48




CITAZIONE (Romanov in the Heart @ 9/7/2011, 11:48) 
-Kimono da Geisha:

qui è molto visibile l'obi:
(IMG:www.hanamiweb.com/kimono_maikosan.jpg)

Se non sbaglio quelle dovrebbero essere due maiko
 
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Romanov in the Heart
view post Posted on 9/7/2011, 20:47




non è detto
 
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Romanov in the Heart
view post Posted on 12/7/2011, 08:19




non dipende dall'obi essere maiko o geisha, quello dipende dal trucco. inoltre due maiko non possono andare in giro per i quartieri del piacere da sole. Al massimo possono essere una maiko e una geisha o due geisha
 
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3 replies since 9/7/2011, 10:48   664 views
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