2011 annus horribilis, la passione speranza per il 2012

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icon3  view post Posted on 23/12/2011, 17:57
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il confine non va superato, ma ci puoi camminare sopra!
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Quest'anno è stato il più nefasto della mia vita, pieno di eventi luttuosi e di angoscianti rivelazioni. Non esagero (anche se vorrei). Sono morte molte persone a me legate, alcune molto (mia nonna), altre meno (genitori di amici, consuoceri, e affini vari). Certo, quasi tutti erano nella terza età (mia nonna nella quarta), ma la concentrazione di tante dipartite in un solo anno mi ha sconcertato. Inoltre in questa stucchevole annata ho appreso notizie di salute molto gravi sempre per familiari e amici. Ok, mi direte, sono cose che succedono, ma da un punto di vista probabilistico ne sono accadute davvero troppe in un solo anno. Mai così tante! Il morale è sceso, di conseguenza.
Anche l'Economia è caduta talmente in basso da non avere quasi paragoni storici. Proprio quest'anno. Tutto quest'anno. Perchè?
Forse i Maya avevano ragione. Ma non nell'accezione negativa. Il 2012 sarà l'anno della rinascita etica. La palingenesi sociale che ci auguriamo, parte proprio dalla consapevolezza di aver toccato il fondo. O quantomeno dalla speranza che... adesso basta. Dobbiamo risollevarci. Questo è l'augurio che profondo a tutti noi. Mi direte: come possiamo risorgere in un mondo dove il Denaro la fa da padrone? Con i soldi si ottiene tutto, e solo con i soldi. Anche l'amore, anche l'affetto, anche la dignità. Come la vita ci ha amaramente insegnato calpestando i nostri sogni infantili (che ci trasciniamo appresso come combattenti giapponesi dopo la fine della guerra), anche per aver rispetto di se stessi è necessario un minimo di euro. Le parole filosofiche che ci hanno insegnato a scuola lasciano il tempo che trovano: con il denaro si ottiene tutto. Anche se non proprio tutto, il problema è che sine pecunia non si può fare proprio niente. Intendo: senza un minimo di denaro (ad esempio i 20 euro per la connessione internet).
E allora? Cosa può salvarci in questo mondo banale e materialista? Stavolta propongo io la risposta: la PASSIONE. La passione per qualcosa che talvolta gli altri giudicano inopportuna, ingiustificata, non dovuta, maldisposta; insomma che gli Altri vogliono toglierci. Alcune passioni possono farci "sembrare" ancora dei bambini a chi ne vive fuori. Il mio consiglio è: non mollatela! Può essere la Guida, il Faro (esagero? Forse) per sopravvivere a questo consumismo che da una ventina di anni in escalation ci ha portato sempre più a "chiuderci" nel nostro giardino, nella convinzione che ciò che accade fuori non ci riguardi.
È la mia misera opinione, certo.
Ognuno ha le sue ricette, ma le medicine vuole somministrarle agli altri.
Ritengo che solo l'amore per ciò che facciamo possa guidarci in questa crisi e portarcene davvero fuori. Fuori innanzitutto da noi stessi, dall'egoismo e dalla meschinità che abbiamo nel guardare la pagliuzza negli occhi degli altri, pronti ad alzare l'indice accusatore, invece di esplorare il Male dentro di noi.
Ci hanno insegnato il "dovere" ma non ci hanno trasmesso il "piacere" di essere utili, di poter "servire", di essere contenti di lavorare. Aspettiamo la pensione, e ci inca££iamo se ci allungano l'età pensionabile. Perchè? Perchè odiamo lavorare. E soprattutto non sappiamo accontentarci. Il discorso è lungo e opinabile, e non vale (ovviamente) per chi non ha mai avuto niente, o poco, dalla vita, per chi è sfortunato, e di contro per chi evade il Fisco, o in generale per chi froda il prossimo. Ma la verità di base IMO è che la maggior parte di noi non sa accontentarsi, e dovrebbe ricominciare imparando proprio da quelli che hanno poco, i quali vivono "in un certo senso" con meno angosce, e sanno capire cosa è davvero importante e meritevole di tutela. Il neodecadentismo odierno ci ha portato a dar importanza solo a ciò che produce "reddito". Tutto ciò che facciamo come hobby deve essere postergato, soprattutto in questo momento di crisi. Sbagliato! La PASSIONE è l'unico scoglio cui aggrapparsi, ora. Non abbandonatela, qualunque cosa sia. Ad un certo punto della vita si diventa "grandi", ci si fa una famiglia, e ci sono problemi più grandi, che non "giustificano" il tempo perso dietro le proprie passioni. E invece no! Non credete a chi dice ciò. Non voglio trasmettere ai miei figli l'inquietudine di dover studiare, dover imparare, dover crescere, dover trovare lavoro, dover sistemarsi, dovere, dovere, dovere...
Il Rigore ce lo insegna la vita, senza bisogno di alcun tutore. L'Equità è una chimera. La Crescita è una scusa per non accettare di essere diventati grandi e di non poter "crescere" più.
Grande IMO è colui che sa accettare i suoi difetti, e sa vivere nella speranza non di aggiustarli (forse affinarli) ma soprattutto di capirli, e di capirsi.

Non voglio tediarvi troppo in questa sorta fin troppo originale di augurio natalizio che promana ora dalle mie mani in un accesso di sfogo filantropico misto a rabbia congiunturale.
Vorrei comunque concludere alla "mia" maieutica maniera, cioè facendo una domanda. :) Secondo voi, il 2011 è un anno da dimenticare, o un anno da cui ripartire (e quindi da ricordare) per NON dimenticare il livello etico, politico, economico, sociale, a cui ci siamo abbassati TUTTI (chi più, chi meno)?
Aldo
 
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view post Posted on 23/12/2011, 18:27
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beh, a me il 2011 ha protato un sacco di soddisfazioni, sia personali che accademiche, per il resto... io vivo secondo il motto finchè la barca va. Il mondo fa schifo, la vita fa schifo, ml'economia va a rotoli e via dicendo, l'improtante è essere vivi però.
Il 2012? Come ogni anno, si comincia pieni di aspettative, come se il 1 gennaio fosse chissà che, un giorno dove per miracolo fosse possibile mutare da così a cosà, e si finsice il 31 dicembre depressi. Pertanto non mi aspetto nulla di chè, come sempre preferisco aspettare per vedere, di ecrto non credo alla teoria di Giacobbo * l'odiato nome* della fine del mondo, il mondo non può finrie prima di " Beautiful" XD * nota goliardica alla fine del mio solito pessimismo atque cinsmo*
 
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view post Posted on 23/12/2011, 21:11

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Aldous, non posso che essere d'accordo con te! Il 2011 è stato uno degli anni più brutti, o meglio, stancanti, ma non sono mancate le belle cose, le nuove scoperte ed esperienze.
 
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view post Posted on 23/12/2011, 21:19
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Credo che ogni anno sia così, forse questo un po' di più ma come cantano Florence + The Machine: Dog Days Are Over:

 
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view post Posted on 24/12/2011, 01:06

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Diana, ti sei guadagnata il primo posto nella mia lista delle persone da rispettare. IO ADORO FLORENCE!
 
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view post Posted on 24/12/2011, 10:04
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la canzone l'ho scoperta grazie a " Glee", ma devo dire che preferisco la versione di Florence



la versione di "Glee", tutte e due mi mettono addosso ottimismo ma preferisco l'originale
 
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view post Posted on 24/12/2011, 23:29

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Guarda, io per fortuna conosco solo quella di Florence e non voglio farmela rovinare ancora una volta da quelli di Glee.
 
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view post Posted on 25/12/2011, 10:43
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Non è rovinata, è solo un po' cambiata, chiudiamo l'OT ora XD
 
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