Castello Aragonese, Isola di Ischia

L'anno scorso sono stata ad Ischia, precisamente Forio d'Ischia, e devo dire che è stato un viaggio meraviglioso: le bellezze del meridione mi lasciano sempre senza parole!
Ad ogni modo, uno dei luoghi che ho visitato è stato il Castello Aragonese.


Il castello è raggiungibile tramite un ponte di circa 200m ed è situato, come si vede dalla foto, su una roccia magmatica.
Fu eretto da Gerone I nel 474 a.C. e successivamente fu oggetto di saccheggi da parte di varie tribù. Una svolta importante ci fu nel 1301 con l'eruzione del monte Tripodi perchè gli Ischitani si rifugiarono nel castello per proteggersi e dove dettero vita ad una vera e propria cittadina.
Il periodo di massimo splendore dell'isola si ebbe, però, nel XVI secolo quando erano presenti nella rocca famiglie, il Convento delle suore Clarisse, l'Abbazie dei Basiliani di Grecia, il Vescovo e il Principe con la sua guarnigione. Tanto per essere sicuri di non farsi mancare nulla erano anche presenti 13 chiese!
Con l'invasione degli Inglesi nel 1801 la rocca fu cannoneggiata tanto da essere stata quasi completamente distrutta.
Nel 1823 Ferdinando I mandò via gli abitanti e adibì la rocca a prigione per ergastolani.
Tale rimase fino al 1912 quando fu messa all'asta e comprata da privati i quali se ne occupano ancora oggi.

Nella mia visita, oltre a un emozionante tuffo nel passato e viste emozionanti, ho anche visitato una stanza(in realtà ce ne sono 2 o 3) piuttosto macabra:


Questi simpatici scranni in pietra sono in realtà degli scolatoi. Mi spiego meglio: quando infuriava la peste e le suore morivano, i cadaveri erano poggiati sulle sedie finchè non si putrefacevano dei tutto e ossa e liquidi vari colavano letteralmente giù da un buco presente nel sedile in una tinozza che mettevano sotto.
Le suore ancora vive ogni giorno si recavano a pregare in queste stanze per ricordare a loro stesse la corruttibilità del corpo e della vita terrena.
Ok, oltre al puzzo e all'atmosfera da film dell'orrore che questa pratica aveva come effetti collaterali se ne deve aggiungere un terzo: il contagio.
Moltissime suore morirono contagiate per le condizioni igieniche precarie in cui si trovavano e che non sembravano voler migliorare.
Oggi questi posti sono visitabili, non c'è alcun odore(uno può pensare che è ovvio che non ci sia, ma io l'aria l'ho annusata bene lo stesso XD) e il posto è estremamente tranquillo.
Una passeggiata che consiglio è, quando si va per uscire, di farsela a piedi(per salire c'è l'ascensore) perchè si passa all'interno della roccia lavica ed è molto suggestivo!

Allora ci vada!