Le feste di Demetra: Misteri Eleusini Tesmoforie, L'incontro fra la vita e la morte

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Romanov in the Heart
view post Posted on 11/11/2012, 10:13




Nella mitologia greca Demetra è la dea del grano e dell’agricoltura,artefice del ciclo delle stagioni, della vita e della morte. Sua figlia Persefone venne rapita da Ade il dio dell’oltretomba,che la portò negli inferi per sposarla ancora fanciulla contro la sua volontà. La madre la dea dell’agricoltura che prima di questo episodio procurava agli uomini interi anni di bel tempo e fertilità delle terre, reagì adirata al rapimento impedendo la crescita delle messi, scatenando un inverno duro che sembrava non avere mai fine. Con l’intervento di Zeus si giunse ad un accordo per cui Persefone sarebbe rimasta nell’ oltretomba solo per un certo numero di mesi, potendo così trascorrere con la madre il resto dell’anno.Così Persefone avrebbe trascorso sei mesi con il marito negli inferi e sei mesi con la madre sulla terra. Demetra allora accoglieva con gioia il periodico ritorno di Persefone sulla terra, facendo rifiorire la natura in primavera e in estate e fornendo agli uomini la possibilità di sfamarsi. Per celebrarla nacquero numerose festività e culti misterici, e i più importanti sono sicuramente i Misteri Eleusini e le Tesmoforie.

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Busto di Demetra. Marmo, copia romana da un originale greco del IV secolo a.C. Museo Nazionale Romano Roma

I Misteri Eleusini sono i culti di origine pre-ellenica, che originariamente si svolgevano a Eleusi, nell'Attica, fin dal VII secolo a.C., quali le feste per l'agricoltura e la fertilità. In seguito, quando Eleusi diventò parte dello Stato ateniese, tali feste divennero il culto ufficiale della lega ateniese e si estesero a tutta la Grecia, nonché alle colonie. Ebbero notevole diffusione anche a Roma, come culto di Cerere-Proserpina, contando tra gli iniziati Cicerone (106-43 a.C.) e in seguito l'imperatore Gallieno (253-268 d.C.). Il culto fu vietato dall'imperatore cristiano Teodosio nel 392 ed Eleusi fu saccheggiata dai visigoti. I misteri eleusini si fondano sul celebre mito di Demetra e di sua figlia Persefone (rispettivamente Cerere e Proserpina per i latini): questa fu rapita da Ade (o Plutone), re degli inferi, e la madre nel lungo vagabondare alla sua ricerca si fermò a Eleusi dove fu confortata dalla figlia del re e poi condotta al palazzo con tutti gli onori. In segno di riconoscenza Demetra donò al re un chicco di grano, fino ad allora sconosciuto ai mortali, dando cosi inizio all'agricoltura. "Intanto Zeus, commosso dal suo dolore, permise a Persefone di tornare sulla terra, ma non definitivamente, bensì per sei mesi all'anno: come il seme del grano che dopo un periodo sottoterra appare alla luce". I misteri eleusini pertanto sono ricchi di simbologia: misteri della fertilità, della nascita e della morte, e non solo in relazione all'agricoltura, ma anche come speranza di una vita migliore oltre la morte. Cicerone afferma: «Abbiamo imparato a vivere e morire più ricchi di speranza». Ma per ottenere ciò era richiesta integrità morale e purezza nel culto. I riti eleusini erano costituiti da due livelli: il primo, la purificazione, una sorta di momento preparatorio che aveva luogo in primavera (piccoli misteri), e il secondo, il momento consacratorio, cui erano legate le feste (grandi misteri) autunnali. La più importante era quella di Atene, che durava nove giorni. Tale culto inoltre mantenne il carattere di mistero, in quanto era riservato ai soli iniziati, i quali potevano accedere al luogo sacro, il Telesterion, area quadrata di circa 250 metri, circondata da una gradinata, dove prendevano posto tremila adepti.


Le Tesmoforie erano feste greche in onore di Demetra che si svolgevano durante il mese di Pianepsione (corrispondente più o meno agli ultimi quindici giorni di Ottobre e ai primi quindici giorni di Novembre). Si tenevano ad Atene e in tutto il mondo greco durante la stagione della semina. I festeggiamenti duravano tre giorni e potevano prendervi parte solamente le mogli di liberi cittadini; le mogli dei meteci e degli stranieri, le schiave e gli uomini non erano ammessi. Durante questi tre giorni le donne dovevano astenersi dai rapporti sessuali e pare che per sopire il desiderio si stendessero a dormire su letti fatti con rami di agnocastus. Sembra anche che durante questi giorni le donne mangiassero aglio per tenere distanti i mariti. In queste feste venivano offerti in dono dalle donne alla dea Demetra primizie e serti di spighe. Le Tesmoforie erano feste pubbliche, solenni e caste ed erano ben diverse dalle Adonie, le altre feste delle donne, che invece avevano un carattere promiscuo e libertino. Il nome Thesmophòros era un epiteto di Demetra, figlia di Persefone, che significa “legislatrice-legislatore” da thesmòs “legge” e phéro “portare”. Demetra era infatti la dea portatrice delle leggi che regolano le istituzioni familiari, la capacità di generare delle donne e lo sviluppo e la crescita della vegetazione. Ad Atene questa festa aveva una precisa modalità di svolgimento. La sera precedente al primo giorno le donne si riunivano nel demo di Alimunte, dove si trovava il tempio dedicato alla dea Demetra. Durante la notte si svolgeva una veglia e il giorno dopo le donne si recavano in processione fino al tempio: questo giorno veniva chiamato Anodòs, cioè “salita”. Il secondo giorno si chiamava Nestèia, “digiuno”; infatti durante questa giornata si praticava il digiuno per ricordare Demetra che piangendo non mangiava e beveva a causa del rapimento di sua figlia Persefone da parte del dio Ade. Infine durante il terzo giorno, chiamato Kallighèneia, “generatore di belle cose”, ci si dedicava ai festeggiamenti, le donne offrivano alla dea cibi e bevande come olio, cereali, vino, formaggio e la carne degli animali sacrificati. Le donne che partecipavano alle feste erano chiamate Mélissai, cioè “api”. Inizialmente con questo nome venivano definite le sacerdotesse di Demetra, ma poi il nome si diffuse anche ad altre sacerdotesse. Secondo la leggenda, questo nome deriverebbe dal fatto che una donna per prima cominciò ad usare il miele come cibo, aggiungendolo alla carne che fino a quel momento era l’unico nutrimento. Le Tesmoforie non si svolgevano solo ad Atene, ma anche in altre città della Grecia; non si sa però se venivano fatte con lo stesso procedimento e gli stessi rituali. Nel 411 a.C. il commediografo Aristofane mise in scena, durante le Grandi Dionisie, le Tesmoforiazuse. La commedia si svolge durante le Tesmoforie.

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Il ritorno di Persefone - Frederic Leighton - 1891
 
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