Re Sole Luigi XIV

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view post Posted on 7/2/2020, 00:01
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Luigi XIV, il Re Sole



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Prologo


Devo dire che ho molto esitato prima di affrontare un simile personaggio, che nel bene e/o nel male, ha rappresentato un'epoca, non solo per la Francia, ma per il mondo intero, politicamente, militarmente, culturalmente e come influenza sui costumi, basta pensare che il francese divenne la lingua parlata in tutte le corti, persino in Russia ed alla corte imperiale di Vienna, e che quello che verrà chiamato “Il secolo di ferro” sarà anche nominato “L'età del Re Sole”.
Fu assolutista, ma durante il suo regno si sviluppò quell'humus culturale da cui nacquero i primi illuministi, protesse Molière, il commediografo e commediante più esplosivo di quell'epoca, è vero che lo protesse dalle leggi che lui stesso aveva emanato, ma, cosa inaudita, lo invitò a condividere la sua cena, atto assolutamente ufficiale, il Re cenava davanti ad un pubblico di nobili invitati , che lo stavano a guardare adoranti e senza toccar cibo, e consideravano questo “onore” un grande privilegio, quando morì permise, attraverso un'intercessione alle autorità ecclesiastiche, che venisse sepolto in terra consacrata, cosa contraria alle leggi, non è una gran cosa, ma dà l'idea del clima culturale che veniva riservato agli intellettuali, pericolosi e da tenere sotto controllo, ma utili per comprendere l'evoluzione dei tempi.
Ovviamente il ritratto che ne uscirà sarà una mia visione personale, ma i fatti storici saranno precisi, ovviamente ogni integrazione o correzione sarà la benvenuta.


Luigi XIV di Francia, il Re Sole

Breve riassunto della vita.

Luigi XIV di Borbone, detto il Re Sole (Le Roi Soleil) o Luigi il Grande, (Saint Germain en Laye Settembre 1638, Versailles 1 Settembre 1715).
Regnò per oltre settanta anni, dal 14 maggio 1643, quando aveva meno di cinque anni, e governò in modo assoluto per cinquanta, fino alla morte nel 1715. Per la sua durata, il regno di Luigi XIV è al 9º posto tra i regni più lunghi della Storia.
Fu il terzo Re di Francia e di Navarra della casata dei Borbone, Nipote di Enrico IV e Maria de Medici, figlio di Luigi XIII e Anna d'Austria, figlia del Re di Spagna.
Sposa Maria Teresa d'Austria, figlia di Filippo IV di Spagna nel 1660 da cui ebbe 6 figli.
Dopo aver preso il potere effettivo, lo trasformò in assoluto, i ministri erano semplici consiglieri, il loro parere. anche collegiale era solo consultivo, tutte le decisioni erano accentrate in lui, con questo potere assoluto tentò di affermare il dominio della Francia in Europa e nel mondo, combattendo tre grandi conflitti, ma militarmente, tra alti e bassi, l'obiettivo non fu raggiunto, però la cultura, la moda e la lingua francese furono sovrane in Europa durante il suo lungo regno, tanto che molti storici chiamano la sua epoca “il secolo del Re sole.

Governo di Mazzarino. Infanzia e reggenza di Anna d'Austria.

Nacque dopo ventitré anni di matrimonio trascorsi senza che la regina avesse partorito alcun figlio, tanto che il padre gli diede il secondo nome di Deodato (Dieudonnè), la sua venuta al mondo fu vista come una grazia del Cielo, Luigi XIII e sua moglie Anna ebbero anche un secondo figlio, Filippo duca d'Orleans, omosessuale riconosciuto, che gli creerà non pochi problemi.
Quanto il nonno Enrico era un focoso donnaiolo, così il padre di Luigi, Luigi XIII, non dimostrò mai alcun interesse per l'altro sesso, credo, e non sono certamente il solo, che vi fossero pochi dubbi sulla sua omosessualità, si interessò della moglie solo appena sposato, costretto dalla madre Maria de Medici, che la prima notte di nozze lo costrinse praticamente a giacere con la novella sposa, lui si era ritirato nella sua stanza come tutte le notti, comunque per qualche tempo, sorvegliato dalla madre, pare abbia svolto, o cercato di svolgere il proprio dovere dinastico, senza risultati concreti, il primo figlio arrivò dopo tanto tempo, si dice che durante una notte di tempesta il Re si fosse rifugiato in casa della moglie e avesse passato la notte con lei, molto più credibilmente le malelingue attribuirono ad Anna d'Austria ben altre inseminazioni, a cominciare da Giulio Mazzarino (per i francesi Jul Raimond Mazarin) ed a seguire una sfilza non indifferente di nomi, le fu attribuita persino una figlia segreta di colore, avuta da un servo africano, che a Versailles fu descritta da un ambasciatore veneto nei suoi rapporti, se ben ricordo, ma queste maldicenze erano talmente tante e talmente poco documentate, che lasciano il tempo che trovano.
Comunque sia aveva quasi cinque anni quando il re suo padre morì di infarto, Luigi ereditò il trono, Luigi XIII, però, prima di morire, si premurò che Anna non governasse da sola, come reggente per il figlio primogenito Luigi XIV, ma che si avvalesse di un consiglio di reggenza a cui venne comunque messa a capo sino a che il figlio non raggiunse la maggiore età, ma il potere effettivo passò al Primo Ministro, il Cardinale Mazarino, che era stato per un anno ministro del padre. Questi resse le sorti della Francia per molti anni e fu così astuto ed abile che solo alla sua morte, avvenuta il 9 marzo 1661, Luigi poté assumere effettivamente i poteri.
La Guerra dei trent'anni, che già aveva avuto le prime avvisaglie durante il regno di Luigi XIII, finì nel 1659 con la Pace dei Pirenei, tramite i trattati di Münster e Osnabrück ai quali lavorò lo stesso Mazarino, tra le altre cose, permise l'indipendenza dell'Olanda dalla Spagna , diede maggiore libertà ai principi del Sacro Romano Impero, e concesse alla Svezia il controllo delle foci dei fiumi Oder, Elba e Weser. il che portò all'affermazione della potenza svedese e l'influenza dei principati germanici negli affari europei.
Alla fine fu la Francia a ottenere i maggiori vantaggi: l'Impero cedette alla Francia l'intera Alsazia e gli stessi principati che si trovavano in quest'area divennero soggetti a protettorato francese, gettando le basi per la futura fondazione della Lega del Reno nel 1658 che porterà ad una sempre crescente diminuzione del potere imperiale asburgico.

La Fronda

Dopo la Guerra dei trent'anni, nelll'anno 1648 ha iniziò una guerra civile conosciuta come Fronda:
Mazzarino, continuò le politiche di centralizzazione intraprese già dal suo predecessore, Richelieu, aumentando così il potere regio a spese della nobiltà. Nel 1648 cercò di imporre una tassa sui membri del Parlamento , che consisteva principalmente di membri della nobiltà e della chiesa.
Il Parlamento non solo respinge la tassa, ma ordina addirittura il rogo di tutte le disposizioni finanziarie di Mazzarino, il cardinale ordina l'arresto di alcuni membri del Parlamento e a Parigi scoppia la rivolta, un gruppo di parigini arrabbiati prendono d'assalto il palazzo reale chiedendo al re la deposizione del cardinale.
A causa del pericolo per la famiglia reale e la monarchia, la regina fuggì da Parigi con il re ed i suoi cortigiani, poco dopo la firma della pace di Westfalia, grazie all'intervento dell'esercito, nel gennaio 1649 ha inizio l'assedio dei ribelli di Parigi e l'ordine viene riportato, la successiva pace di Rueil pone fine al conflitto, almeno temporaneamente la prima fronda, detta parlamentare, composta perlopiù da nobili di spada (vecchia nobiltà), che era rivolta anche contro la nuova nobiltà di recente nomina, costituita da funzionari amministrativi (nobiltà di toga), finisce.
La seconda Fronda riaccende il conflitto nel 1650, nobili di tutti i ranghi, dalle principesse di sangue reale a cugini del re, come Gastone d'Orleans , sua figlia, Anna Maria Luisa d'Orleans, Luigi Gran Condè e e Armando di Borbone principe di Contì , nobili di antica stirpe come Francesco VI duca di La Rochefouchauld , Federico Maurizio de La Tour d'Auvergne , suo fratello Enrico e anche nobili legati alla famiglia reale come Enrico II d'Orleans e Francesco di Borbone-Vendome parteciparono alla ribellione contro il potere reale, anche il clero aveva la rappresentanza nella ribellione nella persona di Jean Francois Paul de Gondi , come risultato di questi giorni tumultuosi, si dice che la regina madre abbia dovuto vendere i suoi gioielli per nutrire i figli.
Quando Luigi arrivò alla maggiore età e fu incoronato la rivolta si affievolì notevolmente, una Fronda non è una rivoluzione, e neppure un colpo di stato, tende a controllare il regime esistente, quindi il Re, controllarlo, non spodestarlo.
La Fronda si concluse definitivamente nel 1653, quando Mazzarino rientrò a Parigi reintegrato nelle sue funzioni dopo un breve esilio, conserverà il potere effettivo fino alla morte.
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Assunzione del potere autocratico e le riforme
Il giorno dopo la morte del cardinale Mazzarino, avvenuta il 10 Marzo 1661, Luigi XIV convocò nello studio privato solo tre uomini, non erano della sua famiglia, nè generali, alti prelati né grandi signori feudali, erano de Lionne, le Tellier e Fouquet.
Questi erano stati i maggiori collaboratori di Mazzarino e non erano nobili, o almeno lo erano da recentissima data per investitura regia, il Re li informò che da quel momento non avrebbe nominato nessun primo ministro, che avrebbe governato da solo e che loro avrebbero dovuto semplicemente dare dei pareri solo quando lui li avesse richiesti, di cui avrebbe tenuto o non tenuto conto a sua discrezione.
Nella corte i più pensarono che fosse un fuoco di paglia dovuto all'inesperienza e la giovane età, ma si sbagliavano, il Re per tutto il suo regno non volle mai attorno a sé più di 5 persone di natali non illustri, il governo centrale non contò mai più di un centinaio di responsabili effettivi, consiglieri di stato e maître des requêtes, carica giuridica ed amministrativa, bisognava avere esercitato per sei anni in una corte superiore.
La polizia militare, che doveva mantenere l'ordine nel regno non contava più di 2.000 cavalieri, coadiuvati in caso di bisogno dall'esercito e dai funzionari di giustizia.
Per noi uomini moderni questa monarchia, più che assoluta pare ben povera di mezzi, ma a quanto pare allora si sapeva farli bastare, non avevano neppure l'idea delle nostre elefantiache macchine burocratiche.
La sua ascesa riportò ordine nell'amministrazione dello stato francese, ma allo stesso tempo le casse dello stato si trovavano alla soglia della bancarotta. Luigi XIV eliminò Nicolas Fouquet, che si era arricchito a dismisura, sovrintendente alle finanze, commutando l'esilio perenne deciso dal Parlamento in un imprigionamento a vita nella fortezza di Pinerolo, e abolendo l'Ufficio della sovrintendenza ai fondi statali da lui ricoperto.
Jean Baptiste Colbert, nominato nel 1665 controllore generale delle finanze, dimostrò che Fouquet aveva sottratto denaro alle casse dello stato per costruire l'opulento castello di Vaux-le-Vicomte, sua residenza ufficiale.
Colbert riuscì a sanare il debito nazionale con una più efficiente tassazione, le tasse principali erano costituite da gabelle, imposte terriere e in particolare i dazi d oganali vennero decisamente sfruttati per promuovere il commercio e l'industria interna, in modo che le imprese nazionali producessero per lo stato, penalizzando le importazioni, che aumentavano i costi generali, dove l'artigianato e l'industria francese era carente, si provvide ad assumere esperti artigiani e tecnici stranieri, incoraggiò anche la venuta in Francia di artigiani e artisti da tutta Europa come i vetrai convinti a trasferirsi in Francia con laute ricompense anche contro il volere di Venezia, fabbri dalla Svezia e carpentieri navali dall'Olanda.
Così si diminuì sempre più la dipendenza della Francia da beni importati dall'estero, aumentando contemporaneamente le esportazioni, e aumentando l'attivo del commercio estero e quello delle casse dello stato.
Louvois si occupò di riformare l'esercito, slegandolo dal controllo della nobiltà e rendendolo un esercito nazionale agli ordini esclusivi del Re, lo dotò di nuove armi e di una ferrea disciplina .
Fu pubblicata nel 1667 la Grande Ordennance de Procèdure Civile, detta anche Codice Luigi,un codice di procedura civile per la prima volta valido in tutta la Francia, che impediva l'amministrazione della giustizia da parte dei grandi feudatari e sarà di base per il futuro Codice Napoleonico.
Nel 1670 si riformò l'Ordonnance Criminelle, sistema di procedura penale, unificandolo in tutto il regno e limitando così il potere discrezionale dei vari parlamenti cittadini, che prima amministravano questa materia autonomamente, erodendo il potere regio.
Nel 1671 venne promulgato il Code Du Commerce, che disciplinava il diritto commerciale.
Nel 1685 entrò in vigore il Code Noir, che regolava la schiavitù eliminando abusi, proibendo la separazione delle famiglie di schiavi e limitando fortemente la schiavitù dei bianchi, detta “servitù a contratto”.


Contenimento del potere nobiliare e trasformazione in reggia di Versailles.

Per diminuire l'influenza della grande nobiltà, Luigi prosegue il lavoro intrapreso dal cardinali Richelieu e Mazzarino, l'esperienza della Fronda lo aveva decisamente segnato, ormai riteneva che l'unico modo per mantenere il potere fosse quello di mettere gente comune o almeno membri della nuova aristocrazia (di toga) in posizioni importanti, questa politica è basata sul fatto che il Re potrebbe licenziare un cittadino comune che ha avuto grande influenza dal suo ufficio sui due piedi, cosa che non poteva fare con un gran signore.
Pertanto, si riservassero gli onori formali alla grande aristocrazia, riducendoli alla posizione di cortigiani, allontanati i signori dai loro feudi, dove avevano un effettivo potere e masnade che potevano, unendosi ad altre trasformarsi in un esercito, il potere della nobiltà viene diminuito notevolmente.
La cosa avrà effettivamente un grande successo, in Francia non vi sarà piu alcuna guerra civile fino alla Rivoluzione e l'epoca napoleonica.
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Nel tentativo di aumentare la sua posizione, Luigi XIV rafforza il gallicanesimo , una dottrina che limita il potere pontificio in Francia, riduce l'influenza e il potere della nobiltà e del clero.
Mantenendo il controllo del secondo stato (la nobiltà), usando la tattica di mantenere l'alta nobiltà a Versailles, garantendo così un controllo diretto sui singoli personaggi non nei loro territori, dove potevano pianificare ribellioni e insurrezioni, ma in un lussuoso palazzo che dimostrasse la potenza del Re, stare vicino a lui doveva diventare l'unico modo possibile per ottenere il favore reale come le pensioni e privilegi necessari per la loro posizione sociale.
Il palazzo di Versailles era in origine una residenza di caccia costruita da suo padre, lui la rese uno spettacolare palazzo reale.
Il 6 Maggio del 1682, Luigi ufficialmente vi si trasferì con tutta la sua corte, ha molte ragioni per creare un palazzo di tale stravagante opulenza e trasferire lì la residenza della monarchia, dire che odiava Parigi è impreciso perché non ha mancato di espandere ed abbellire la sua capitale, ma Versailles deve essere un sito abbagliante e mozzafiato per affari di stato, atta a ricevere dignitari stranieri, dove l'attenzione non doveva essere divisa tra la capitale e la folla di una metropoli, ma doveva essere dedicata interamente al Re.
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La vita di corte era focalizzata sulla grandezza, i cortigiani erano circondati dal lusso, vestiti con grande magnificenza, frequentando sempre cene, spettacoli, feste, ecc.., in realtà, molti nobili sono costretti a lasciare tutta la loro influenza e molti diventano totalmente dipendenti dai sussidi reali per mantenere lo stile di vita costoso di Versailles, in breve i nobili smetteranno di cercare di riconquistare il potere, che potrebbe tradursi in potenziali problemi per la corona, ma si concentreranno sulla competizione per essere invitati a cenare al tavolo del re, o magari solo ad assistere in piedi alla cena, o di servirlo a tavola, o il privilegio di portargli le babbucce quando il re si ritira nelle sue stanze.
La prima guerra nei Paesi Bassi
Dopo la morte di Filippo IV di Spagna, zio di Luigi XIV, nel 1665, suo figlio salì al trono come Carlo II di Spagna , il Re di Francia rivendicava il territorio del Brabante in Olanda, fino ad allora governato dal re di Spagna, che secondo il Re doveva essere restituito a sua moglie, Maria Teresa, sorellastra di Carlo II , figlia del primo letto del padre di entrambi.
La questione ereditaria avrebbe dovuto essere conclusa da molto, in quanto il Trattato dei Pirenei del 1659 sanciva la rinuncia di ogni diritto ereditario di Maria Teresa in cambio di 500.000 scudi, ma il Re sole affermò che la somma non era mai stata pagata e alla fine ottenne il Brabante.
Così la Francia si trovò impegolata nell'area dei Paesi bassi, che tanti guai aveva dato agli spagnoli, le Province unite olandesi, spaventate dal nuovo venuto realizzarono una Triplice Alleanza con Inghilterra e Svezia, che comunque non durò molto, il Re inglese Carlo Carlo II cambia alleanza col trattato di Dover del 1670, Francia e Inghilterra insieme ad alcuni principati tedeschi nell'area del Reno firmano il trattato contro le Province Unite.

Comincia così la Guerra Francoolandese, o Guerra di Devoluzione
La guerra iniziò nel 1672, con l'invasione rapida e l'occupazione di quasi tutta l'Olanda, tranne Amsterdam, ciò causò un colpo di stato nelle Province Unite, permettendo a Guglielmo III d'Orange di prendere il potere con la qualifica di Statolder (luogotenente, massima carica militare) , ha solo 25 anni ed è un abilissimo generale.
Guglielmo III era alleato con la Spagna e il Sacro Romano Impero, e dopo due anni di combattimenti nel 1674, firma un trattato di pace con l'Inghilterra, gli inglesi si ritirano dai Paesi Bassi, il trattato viene sancito anche tramite il matrimonio di Guglielmo con Maria II d'Inghilterra, nipote di Carlo II d'Inghilterra.
Tuttavia, nonostante queste mosse diplomatiche, la guerra continua con grandi vittorie francesi contro le forze della coalizione avversaria. Tuttavia, le nazioni coinvolte, stremate dalla guerra, cominciano a negoziare la pace, nel 1678 con la Pace di Nimega la guerra finisce.
Anche se col trattato ha restituito tutti i territori catturati dei Paesi Bassi, Luigi XIV ha guadagnato il possesso della maggior parte delle città e mantenuto il possesso della Franca Contea, che era stata invasa in poche settimane.
Il trattato di Nijmegen aumenta l'influenza francese in Europa, ma non ha soddisfatto Luigi XIV., il re licenzia il suo ministro degli esteri, Simon Arnauld dePomponne nel 1679, perché considerava il suo atteggiamento troppo debole verso gli avversari e gli alleati, quindi continuò il rafforzamento dell'esercito, ma invece di usare la forza, usò l'astuzia e la diplomazia.
A causa delle formulazioni ambigue dei trattati dell'epoca, Luigi sostiene che i territori ceduti in precedenza gli appartenevano per diritto, nel 1681 occupa Strasburgo usando pretesti legali.

L'unificazione religiosa: la revoca dell'Editto di Nantes

La moglie di Luigi XIV, Maria Teresa, morì nel 1683, si erano sposati nel 1660, ma non direi fosse stato un marito fedele, sue “favorite” ufficiali in quegli anni furono: Louise de La Vallière, Athènais Francoise de Rochechouart de Mortemart, Madame de Montespan e Maria Angelica de Montanges.
Nel 1685, 2 anni dopo la morte della moglie, si risposò, segretamente, con Madame de Maintenon, fu un matrimonio morganatico, che non implicava per lei il titolo di regina ne tantomeno diritti di eredità,
La Maintenon era stata protestante, ma da giovinetta si era convertita al cattolicesimo, come molti neofiti manifestava una fede cattolica accesa, ed a lei si attribuì l'influenza che portò Luigi a revocare l'Editto di Nantes, che aveva fornito fino ad ora una certa libertà religiosa agli ugonotti,
Con un editto del marzo 1685, Luigi decide l'espulsione degli ebrei dalle colonie francesi, in pratica ogni religione viene proibita, se non la Cattolica, nel mese di Ottobre 1685, viene promulgato l'Editto di Fontaineblau, revocando il precedente Editto di Nantes.
Il nuovo editto prevede che ogni pastore protestante che non si converta al cattolicesimo sia bandito, scuole e istituzioni protestanti sono vietati, i figli di famiglie protestanti devono essere battezzati da un sacerdote cattolico; e i luoghi di culto protestanti vengono demoliti.
A seguito dell'editto circa 200.000 protestanti lasciano il paese, provocando un notevole danno economico, essendovi tra i protestanti e gli ebrei molti imprenditori e commercianti.
Nel 1685 , Luigi XIV era al culmine del suo regno, la guerra austro-turca, che aveva portato i turchi ad assediare Vienna, aveva permesso alla Francia di approfittare dello stato di debolezza dell'impero asburgico, che gli permise di attaccarlo alle spalle, occupando parecchi territori asburgici, Luigi XIV, grazie al Trattato di Ratisbona, potè annettersi parecchi territori, compreso il Lussemburgo.
Ma la posizione espansionistica e filo turca del Re Sole, e l'espulsione dei protestanti preoccuparono tutti, nonostante l'Impero fosse occupato nel respingere l'invasione ottomana e potesse dare poco aiuto, ci fu la reazione.
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La Lega di Augusta
La revoca dell'Editto di Nantes ebbe grandi conseguenze politiche e diplomatiche, soprattutto nei paesi protestanti, in cui tale revoca contribui a un crescente sentimento antifrancese. Nel 1686, sia cattolici che protestanti fondarono la Lega di Augusta , apparentemente per difesa, ma era in realtà una alleanza offensiva contro la Francia,L''alleanza includeva tra i suoi membri il Sacro Romano Impero e molti dei governanti degli stati tedeschi, protestanti e cattolici, che facevano parte dell'impero, in particolare il Palatinato, la la Baviera e il Brandeburgo, le Province Unite, la Spagna e la Svezia.
Luigi XIV inviò le sue truppe contro il Palatinato nel 1688, Luigi sperava che l'Inghilterra, governata dal re cattolico Giacomo II, sarebbe rimasta neutrale nel conflitto, ma la “grande rivoluzione, o seconda rivoluzione inglese”, si concluse con l'ascesa al trono di Maria II, che regnò con il marito Guglielmo III ( il principe d'Orange) protestante convinto, era Stathoulder “Luogotenente"), la massima carica militare e politica della Repubblica delle 7 Province unite dei Paesi Bassi, quindi già di persè in guerra con la Francia, manco a dirlo, preso il potere aderì alla lega, cha daquel momento si chiamò Grande Alleanza, comincia quindi la Guerra della Grande Alleanza (1688-1697).

Guerra della Grande Alleanza
All'inizio del conflitto, detto anche Guerra dei Nove Anni, i francesi presero l'iniziativa, le forze imperiali erano inefficaci, dal momento che il grosso dell'esercito imperiale stava affrontando l'Impero Ottomano.
Rapidamente la Francia ha il predominio di vittorie, nelle Fiandre, nel nord della Valle del Reno e in Italia e Spagna, la guerra continuerà per 9 anni e si conclude quando il Duca di Savoia firma una pace separata e una successiva alleanza con la Francia.
Si arriva così nel 1697, al Trattato di di Ryswick, Luigi XIV restituisce il Lussemburgo e altri territori occupati nella guerra olandese del 1679, ma mantiene Strasburgo . Ha inoltre acquisito Haiti e altri territori d'oltremare, ha però dovuto riconoscere il regno di Guglielmo III e Maria II come sovrani di Gran Bretagna e Irlanda, abbandonando l'appoggio alle pretese di Giacomo II, parimenti rinuncia ai suoi crediti nei confronti del Palatinato, la Spagna recupera la Catalogna, restituisce anche alcuni territori occupati nei Paesi Bassi, la Lorena torna al suo Duca, ma a condizione di consentire la libera circolazione in territorio francese.
I termini generosi del trattato sono stati interpretati come una concessione per promuovere un sentimento filo-francese in Spagna, che alla fine portano a Carlo II, re di Spagna di nominare Filippo, duca d'Angiò (nipote di Luigi) come suo successore.
La successione spagnola

Il problema della successione al trono spagnolo dominerà la situazione europea dopo la pace di Ryswick, il re di Spagna Carlo II, soprannominato L'Interdetto, per le congenite tare fisiche e mentali, era molto malato e non poteva avere figli.
L'eredità della corona spagnola era enorme, dal momento che Carlo II non era solo il re di Spagna, ma anche di Napoli, Sicilia, Milano, i Paesi Bassi Spagnoli e un grande impero coloniale, in totale, ventidue domini diversi.
Francia e Austria sono i principali candidati per il trono, in quanto entrambi avevano legami di parentela con la famiglia reale spagnola, da un lato, Filippo duca d'Angiò, il pretendente francese, era il nipote della figlia maggiore di Filippo III di Spagna , Anna d'Austria, L'unico inconveniente per le loro aspirazioni alla successione era la sua abdicazione, che nel caso di Maria Teresa.
L'Impero asburgico invece rivendicava il trono spagnolo per Carlo, arciduca d'Austria, figlio minore di Leopoldo I, in quanto sua nonna paterna era figlia di un Re di Spagna.
Alcune potenze europee temevano la possibilità che sia la Francia che il Sacro Romano Impero prendano il controllo della Spagna, cosa che metterebbe in pericolo l'equilibrio di potere in Europa, pertanto, Guglielmo III, re di Gran Bretagna e Irlanda, e le Province Unite olandesi preferiscono un altro candidato, il principe bavarese Giuseppe Ferdinando Leopoldo , figlio di Leopoldo I e la prima moglie di questo, Margherita Teresa di Spagna,
Così viene firmato il Trattato dell'Aia, firmata nel 1698, durante la guerra dei nove anni, dalla Gran Bretagna e dalla Francia per evitare un'alleanza spagnolo-tedesca, si stabilisce che Giuseppe Ferdinando Leopoldo erediti Spagna, compresi i territori italiani, mentre e i Paesi Bassi siano divisi tra le Case di Francia e Austria.
La Spagna però respinge il trattato e si oppone a lla spartizione di parte del proprio impero, il governo spagnolo insiste sulla necessità di mantenere l'integrità dell'impero, pertanto, quando il trattato viene a conoscenza di Carlo II, questi lascia come volontà testamentaria che la Spagna, annessi e connessi passi a Giuseppe Ferdinando Leopoldo. Giuseppe Ferdinando Leopoldo
Il problema riemerse sei mesi più tardi, quando il principe morì di vaiolo, il governo spagnolo insiste nel mantenere la sua posizione in tutto il territorio spagnolo governato sotto un unico comando, lasciando solo la possibilità di lasciare questo controllo per la Francia o in Austria.
Carlo II, sotto pressione dalla moglie tedesca, sceglie la casa austriaca, scegliendo come erede l'Arciduca Carlo. ignorando la decisione di Carlo II, Luigi XIV e Guglielmo III hanno firmato un secondo trattato, lasciando all'Arciduca la Spagna, i Paesi Bassi e le colonie, mentre il più grande (ed erede) dei figli di Luigi, Luigi il Gran Delfino, eredita i territori italiani.

.Nel 1700, sul letto di morte, Carlo II inaspettatamente cambia le disposizioni di successione, a causa del trattato di Ryswick , il governo spagnolo spagnolo era diventato più francofilo, e Carlo II, sulla base di precedenti esperienze che hanno dimostrato la superiorità militare francese, pensava che la Francia fosse in grado di mantenere l'unità dell'impero, il patrimonio spagnolo viene offerto nella sua interezza a Filippo Duca d'Angiò, il figlio più giovane del Delfino. L'offerta include una clausola che Filippo si dimetta dalla sua posizione nella linea di sangue francese.
Luigi XIV si trova in difficoltà, può accettare tutto l'impero spagnolo, tradendo così i trattati precedentemente firmati con Guglielmo III, o potrebbe rifiutare l'offerta, accettando il Secondo Trattato, nella speranza di lasciare l'Europa in un stato di pace, tuttavia, anche accettando solo una parte dell'eredità spagnola un grave pericolo di guerra con il Sacro Romano Impero rimaneva. Guglielmo III ha inoltre chiarito che non avrebbe sostenuto una guerra per i territori previsti dal trattato di spartizione.
Luigi XIV, sapendo che in ogni caso la guerra era inevitabile, decise che era redditizio accettare l'offerta di successione proposta da Carlo II sul letto di morte
Così, quando Carlo II morì il 1 Novembre, Filippo, duca d'Angiò, fu proclamato Filippo V, Re di Spagna.
Filippo V all'inizio, seppure a malincuore, fu accettato dalle potenze europee, ma agì troppo precipitosamente, nel1701 promulgò l'Asiento, il permesso di vendere schiavi nelle colonie spagnole alla Francia, la cosa pose un grande rischio per il commercio britannico, inoltre, Luigi XIV tornò a riconoscere il diritto al regno d'Inghilterra a Giacomo Francesco Edoardo Stuart, dopo la morte di Giacomo II.
Inoltre ha inviato truppe neii Paesi Bassi spagnoli per assicurare la loro fedeltà a Filippo V e di presidio dei forti spagnoli, che erano da tempo sotto il controllo olandese come parte della barriera di protezione delle Province Unite contro potenziali attacchi francesi.
Di conseguenza, l'alleanza si forma tra la Gran Bretagna, le Province Unite, il Sacro Romano Impero e la maggior parte degli stati tedeschi, mentre Baviera, Portogallo e Savoia erano alleati di Luigi XIV e Filippo V.

Guerra di successione spagnola.
La Guerra di successione spagnola inizia con l'invasione dell'Italia da parte dell'Impero asburgico prima ancora che la guerra fosse dichiarata, continuando per quasi tutto il resto del regno di Luigi, all'inizio l'esercito francese ebbe un certo successo, riuscì quasi a catturare Vienna , ma la vittoria di Malbrough e Eugenio di Savoia alla battaglia di Blenheim ( 13 Agosto 1704) e di altre perdite come le battagliae di Ramillies e Oudenarde hanno indebolito l'economia francese, fame e debito crescente hanno fatto sì che la Francia ha dovuto prendere una posizione difensiva, la Baviera fu conquistata dagli Alleati dopo la battaglia di Blenheim, e il Portogallo e la Savoia rapidamente cambiarono partito, con la battaglia di Torino, vinta da Eugenio di Savoia del 1706 i francesi dovettero ritirarsi dall'Italia.
La guerra era troppo costosa per Luigi XIV, nel 1709 l'esercito francese era gravemente indebolito e Luigi chiese la pace. Tuttavia, tutti i negoziati di pace non approdarono a nulla a causa delle condizioni imposte dagli alleati. Stava diventando evidente che Luigi non avrebbe potuto mantenere nella sua orbita tutti i territori spagnoli, ma è sempre più chiaro che i suoi avversari non potevano rimuovere Filippo V dal trono spagnolo dopo le vittorie francospagnole in Spagna nelle battaglie di Almansa, Villaviciosa e Brihuega, che portarono all'espulsione delle forze alleate dai confini spagnoli, la guerra continua tra alterne vicende
La situazione francese è peggiorata con la caduta di Bouchain, che ha lasciato a Marlborough, il grande generale inglese, (John Churchill, avo di Winston Churchill), la strada praticamente libera per raggiungere Parigi.
Ma la morte dell'imperatore Giuseppe I nel 1711, ha lasciato l'arciduca Carlo come il possibile erede di un impero grande come l'Impero di Carlo V, il Sacro Romano Impero e l'Impero spagnolo sotto un unico comando.
Un simile impero spaventa l'Inghilterra più ancora dell'impero spagnolo in orbita francese, la Gran Bretagna e la Francia iniziano negoziati di pace unilaterali.
Tali accordi culminano nel Trattato di Utrecht e l'abbandono dell'alleanza da parte inglese porterà alla pace anche il Sacro Romano Impero nel 1714 con il Trattato di Baden.
I punti principali della pace sono :
Filippo V viene riconosciuto come re di Spagna e delle colonie spagnole.
I possedimenti spagnoli nei Paesi Bassi e l'Italia vengono divisi tra l'Austria e la Savoia,
Gibilterra e Minorca passano agli inglesi.
Luigi XIV si impegna a non offrire un maggiore sostegno agli Stuart nella loro campagna per riconquistare il trono inglese.
La Francia ha dovuto dare diverse colonie americane all'Inghilterra.
La maggior parte dei territori occupati continentali vengono restituiti, primo fra tutti la Baviera.
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Epilogo



Morte e fine di 7 decenni di regno.

la fine del suo lungo regno fu segnata dai primi segni di decadimento del regime e della corte, il declino di egemonia francese nel continente, il fallimento della sua politica coloniale e inquietanti disordini sociali emersero dalle carestie che hanno colpito la gente comune.
Il suo figlio maggiore Luigi, il Gran Delfino, morì prima del padre, nel corso dell'anno 1711 , lasciando tre figli. il maggiore, Luigi Duca di Borgogna , muore di vaiolo nel 1712, seguito per la stessa malattia dal figlio Luigi Duca di Bretagna.
Pertanto, il pronipote di cinque anni di Luigi XIV, Luigi, duca d'Angiò, figlio minore del duca di Borgogna e Deldino dopo la morte di suo nonno, il padre e il fratello maggiore, era il successore al trono di Francia, regnante come Luigi XV, ha 5 anni.
Luigi XIV morì il 1 Settembre del 1715 di cancrena, dovuta alla gotta di cui soffriva , pochi giorni prima del suo settantasettesimo compleanno e dopo 72 anni regno.
Fu seppellito a Saint Denis. si dice con pochissimo rimpianto del popolo francese, affamato dalle troppe guerre, i suoi resti furono dispersi durante la rivoluzione francese.


Fonti:
Il seicento e il Re Sole – autori vari – UTET
I Borboni di Francia – Gabriele Mandel – Mondadori
Gli Asburgo vol I vol. II – Mondadori
L'Italia del seicento – Montanelli, Gervaso – Rizzoli
 
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